Portiere, capitano e leader:|Casillas insegue il mito Zoff
L'ultima volta che un portiere capitano sollevò la coppa del Mondo al cielo, il portiere era italiano e aveva 40 anni, il cielo era quello di Madrid e a Mostoles, città industriale a due passi dalla capitale, c'era un bambino di un anno che non sapeva proprio chi fosse Zoff. Ora quel bambino è un uomo di 29 anni ed è soprattutto il capitano, il portiere e il leader della Spagna: domenica prossima vorrebbe finire anche lui in tutte le foto, nella stessa posa, con la stessa incredulità negli occhi. La prima scaramantica analogia, in fondo, l'ha già trovata: stasera in semifinale c'è ancora la Germania in campo e in tribuna una spettatrice illustre, che c'era anche quella sera. La regina Sofia immortalata al Mundial '82 accanto a re Juan. I tifosi spagnoli sono rimasti per lo più in patria: c'è crisi, il viaggio è caro, un biglietto per la partita costa già 600 dollari e per la finale saliranno a 900. Casillas ha capito il momento, dopo la vittoria contro il Paraguay: "La dedica è per i disoccupati, che nel nostro paese sono sempre di più".
