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  • Giovanni Galli:| 'Fiorentina, punta su Neto'

    Giovanni Galli:| 'Fiorentina, punta su Neto'

    • Luca Cellini

    Il rientro di Sebastien Frey, da martedì scorso, fra gli effettivi a disposizione di Sinisa Mihajlovic per le ultime giornate di campionato, fa sì che la Fiorentina fin dal prossimo week-end possa convocare quattro portieri, potenzialmente tutti titolari: il francese ex Inter, il brasiliano Neto, il serbo Avramov ed il numero uno attuale Boruc. Un problema di abbondanza che inevitabilmente, salvo movimenti di mercato da giugno in poi, proseguirà anche la prossima stagione. 'Boruc ha fornito prestazioni a volte negative, ma mi sembra che sia un portiere che va oltre la sufficienza mediamente, quindi dà ampie garanzie - ha detto, ospite di Lady Radio, l'ex portiere gigliato Giovanni Galli -. Neto va valutato quanto prima. Il brasiliano è un portiere che tutti vorrebbero in Nazionale, così gli si preclude questa opportunità. Neto è stato preso in prospettiva, bisogna metterlo nelle condizioni di valutarlo e dargli l'opportunità nelle prossime dieci partite di convincere che può giocare da titolare nella Fiorentina e anche nella prossima Coppa America. Se Boruc a 32 anni non è un portiere su cui investire, e Frey per il suo ingaggio potrebbe essere ceduto la prossima estate, la società deve guardare al futuro. Se Neto non giocherà il prima possibile, si svaluterà'.

    'Non ho dubbi sulla qualità di Mutu, anche della persona - ha aggiunto Giovanni Galli -. Ha fatto tante fesserie fuori dal campo, ma l'ho incontrato dopo che si temeva una nuova squalifica per la vicenda del Chelsea, la passata stagione. A casa sua, con tutta la sua famiglia presente, mi è sembrato una persona diversa. Sono stato duro nei suoi confronti, perché non accetto che una persona si butti via come atleta e come persona. Senza un pallone temo che non riesca ad esprimere la sua gioia di vivere. Temo il momento in cui smetterà di giocare, mi auguro che negli ultimi anni della sua carriera possa ravvedersi e per lui esista anche altro oltre il mondo del pallone. Non è più fra i cinque giocatori più forti del mondo, ma può tornarci, pur avendo 32 anni. Ogni giorno deve riflettere sul fatto che qui a Firenze gli hanno perdonato tutto, e se lo farà, tornerà ad essere fra i primi cinque del mondo'.

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