Davide Possanzini da l'addio al calcio. Lo stop forzato è la conseguenza di un problema al cuore rilevato duerante le visite mediche. L'attaccante, 36 anni, aveva appena rinnovato il contratto con la Cremonese, club con cui giocava da gennaio. Queste le sue parole riprese dalla Gazzetta dello Sport: "Venerdì, durante le visite mediche, mi hanno trovato un problema al cuore. Una fibrillazione atriale. Il Dottore mi ha subito fatto scendere dalla cyclette e nei giorni successivi sono stato sottoposto a degli accertamenti che hanno confermato il problema. Con questa patologia non c'è possibilità di avere l'idoneità per giocare, da qui la decisione di ritirarmi".

Possanzini ha speigato di avere avuto, un paio di anni fa, una sensazione di tachicardia: "Una sera, alla vigilia di una partita, ma l'ho sempre associata all'ansia, all'aspetto emotivo. Era appena morto il magazziniere del Brescia a cui ero molto legato. Sono sempre stato controllato e problemi non ce ne erano mai stati. Stavolta, invece... Mi ritengo comunque fortunato, ho scoperto in tempo di che cosa soffro e ora avrò tutto il tempo per curarmi".

"Per il momento non so che cosa farò. Mi piacerebbe allenare, restare nel calcio, che per 20 anni è stato la mia vita. Da piccolo sognavo la Nazionale, non ci sono arrivato, ma ho avuto una carriera piena, soddisfacente. Salvo tutto, anche le cose negative, che mi hanno aiutato a crescere. Il momento dell'addio l'avevo immaginato diverso, ma la salute viene prima di tutto".

Possanzini lascia il calcio giocato, ma la Cremonese ha fatto sapere "che qui la porta è sempre aperta".