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  • Fiorentina, non solo Salah. La rivincita di Pradè e Macia
Fiorentina, non solo Salah. La rivincita di Pradè e Macia

Fiorentina, non solo Salah. La rivincita di Pradè e Macia

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Si, ci avevano visto lungo anche in estate Pradè e Macia. E la personale rivincita del duo viola arriva nel momento meno atteso. Il mese che intercorre tra l'inizio di febbraio e quello di marzo. Il periodo nel quale generalmente i nuovi acquisti dell'ultima sessione di mercato non si sono ancora amalgamati con il resto della squadra. Mentre i rinforzi estivi, fino ad allora tenuti nel cassetto dall'allenatore, ormai sono già stati bocciati. E si pensa a dove collocarli a luglio. Invece, in questo mese Richards, Basanta e Badelj sono improvvisamente saliti da inutili riserve al rango dei titolari. 

ACQUISTI - Ma se il terzino destro del Manchester City è arrivato l'ultimo giorno di mercato semplicemente con la formula del prestito oneroso a 1 milione di euro. José Maria Basanta e Milan Badelj sono stati acquistati a titolo definitivo rispettivamente per 2,5 milioni dal Monterrey e per 5 milioni dall'Amburgo. Cifre, che hanno pesato in negativo sul bilancio viola per circa 10 milioni, considerando anche l'acquisto a titolo definitivo di Brillante dal Newcastle Jets per 1 milione e il prestito oneroso di Kurtic dal Sassuolo per 500 mila euro. 

CESSIONI - A fronte dei soli incassi dai trasferimenti estivi in uscita di Compper a titolo definitivo all'RB Leipzig per 550 mila euro, Romulo riscattato dal Verona per 3,5 milioni, De Silvestri su cui la Sampdoria ha esercitato l'opzione per il riscatto della metà del cartellino a 1,35 milioni e il prestito oneroso di Rebic sempre all'RB Leipzig per 600 mila euro. Operazioni che avevano messo sulla graticola i due direttori della Fiorentina. E avevano fatto lievitare troppo il numero dei giocatori in rosa, senza al tempo stesso fornire delle alternative di qualità a Montella. O almeno così sembrava. In poche parole, una rosa troppo ampia e una coperta troppo corta. 

SPURS E JUVE - Se andiamo a guardare i nomi della formazione scesa in campo nella partita decisiva contro il Tottenham al Franchi, troviamo Basanta preferito dal primo minuto a Gonzalo Rodriguez al centro della difesa, perchè dava a Montella più garanzie di copertura rispetto al regista arretrato. Sempre nello stesso reparto troviamo Richards sull'out di destra. Micah conosce bene il campionato inglese, quindi potrebbe essere questo il motivo del suo utilizzo. Ma non lo è, o solo parzialmente. Infatti torna di nuovo in campo, dopo il turno di riposo contro l'Inter, nel match dello Stadium, che vale alla Fiorentina la vittoria per 2 a 1 nell'andata della semifinale di Coppa Italia. Partite, che giochi solo con la piena fiducia dell'allenatore, che per passare il turno, infortuni permettendo, schiera i titolarissimi. A centrocampo in queste partite c'era anche Milan Badelj, bocciato come i suoi compagni, perchè troppo lento di gambe e di pensiero per il nostro campionato. Effettivamente non il Pek e gioca meglio da mezzala che da regista. Ruolo in cui contro gli Spurs il 26 febbraio è stato tra i migliori in campo. Ma al posto di Pizarro allo Juventus Stadium ha fatto una buona prestazione tra contenimento e smistamento di palloni. Avevano solo bisogno di tempo, per capire il campionato italiano, per farsi conoscere da Montella. A differenza di Salah, che sembra nato con la maglia viola addosso. Se il mercato invernale è stato da 10 in pagella, rafforzando la Fiorentina e riportando il bilancio trasferimenti a più 27,90 milioni. Quello estivo non era certo da buttare. 

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