Cesare Prandelli, ct della nazionale azzurra di calcio, non intende contattare gli altri allenatori per convincerli a lasciar partire i propri giocatori per degli stages di preparazione all'Europeo del prossimo giugno:  "Non voglio telefonare ai miei colleghi per non condizionarli - dice Prandelli se gli stages si fanno ok, altrimenti pazienza. Agli Europei faremo ugualmente bene. I presidenti dicono che si gioca troppo? Le parole di De Laurentis sono una provocazione per cambiare la situazione, parliamone. Ma c'è  un punto fermo, che la nazionale è la priorità assoluta".