Prandelli in azzurro?| Chance per Cassano e Balotelli
Luca Cellini
Se, come tutto lascia presagire, al ritorno dalla tourneè in Canada con la Fiorentina Cesare Prandelli dirà 'sì' alla Nazionale per il dopo Mondiale in Sudafrica, il tecnico di Orzinuovi, fin dalla prima amichevole del 18 agosto prossimo, sarà impegnato in una rifondazione del gruppo che, al di là dell'esperienza in terra africana, è inevitabile. Fuori i vari Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi, forse Pirlo e Gattuso, nella Nazionale italiana con Prandelli selezionatore ci sarà il grande rilancio di Antonio Cassano, giocatore che il mister gigliato avrebbe voluto portare a gennaio al posto dello squalificato per doping Adrian Mutu, e la prima convocazione azzurra in prima squadra di Mario Balotelli.
Sempre in tema di salto dall'Under 21 in prima squadra, il dopo Zambrotta si chiama Lorenzo De Silvestri, con Santon e Marco Motta prime alternative. Difficile prevedere le scelte su Amauri, visto che Prandelli ha come suo pupillo Gilardino e, pur non avendolo valorizzato appieno a Firenze, non ha mai disprezzato Pazzini. A centrocampo, se Aquilani starà bene si giocherà le sue chance nelle qualificazioni europee, in una linea a tre in cui Montolivo e De Rossi sono imprescindibili, così come Marchisio e Palombo (quest'ultimo sempre richiesto a Corvino negli ultimi tre anni di calciomercato). In difesa, solida la posizione di Chiellini; Prandelli stima sia Bonucci che il 'suo' Gamberini.
Infine una battuta che circolava ieri a Firenze: visto il profondo legame tecnico fra Cesare Prandelli e Mario Alberto Santana, chissà che quest'ultimo, ignorato dal c.t. Maradona nelle recenti selezioni dell'Argentina, non chieda la naturalizzazione per divenire italiano...
