Il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha parlato alla Rai a poche ore dall'amichevole di Perugia contro il Lussemburgo, l'ultima prima della partenza per il Brasile. "Avevo provato già provato due anni fa la coppia Pirlo-Verratti e avevo visto che Verratti era un po' riluttante a giocare in tandem con Pirlo. Poi, strada facendo, si è convinto. Sono sicuro che stasera vedremo un nuovo Verratti. Pirlo e Verratti dovranno scambiarsi la posizione e quest'ultimo dovrà fare grosso modo quello che faceva Montolivo". 

Sulla scelta degli attaccanti: "Dobbiamo manovrare con il pallone a terra. Se avessi convocato un uomo-d'area - ammette il ct azzurro - avrei penalizzato le sue caratteristiche. Questa è una squadra che non ha esterni bravi nell'uno contro uno, quindi dovremo arrivare al cross in modo differente, non cercando la linea di fondo, la profondità". 
Sulla formazione di stasera: "Stasera giocherà Bonucci e non Barzagli, che ha la febbre", rivela. Poi, precisa di non voler "più tornare sull'argomento Rossi. Qualsiasi polemica - sono le sue parole - ce la lasciamo alle spalle, anche se mi dispiace che diversi tifosi abbiano contestato la mia scelta. Abbiamo vissuto due giorni turbolenti, ma ieri Perugia ci ha restituito grande entusiasmo: sono sicuro che stasera i 26 mila del Curi ci convinceranno che quest'Italia può andare lontano". Prandelli ha inoltre affrontato il tema del ricambio generazionale. "Se guardiano a questa squadra - il pensiero del ct - e la paragoniamo alla finale dell'Europeo, a Kiev nel 2012, di nuovi ci sono solo Verratti e Cendreva. Questo può anche essere un vantaggio, vorrà dire che questa squadra ha giocato di più assieme. Comunque abbiamo abbassato l'età-media, e questo per me è un bel successo. Per i Mondiali sono molto fiducioso, perchè la squadra sta molto meglio rispetto alla Confederations Cup".
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