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  • Prato: partnership in vista con Inter o Fiorentina

    Prato: partnership in vista con Inter o Fiorentina

    • L.C.
    Si chiude un campionato per il Prato e se ne dovrebbe aprire un altro. Ma non sarà così. La conferma del disimpegno del patron Andrea Toccafondi, che lo aveva già annunciato a fine 2013, crea diverse soluzioni per la stagione 2014/15 dove la serie C, dove dovrebbe iscriversi la formazione biancazzurra, diventa unica e tra l'altro molto competitiva perché, in caso di retrocessione, ci sono i dilettanti. In questo momento il Prato rischia davvero di non partecipare al prossimo campionato e di ritrovarsi a giocare un campionato dilettantistico o addirittura a scomparire dopo più di 100 anni di storia, la società è nata nel 1908. Un'altra soluzione potrebbe essere quella di diventare una società satellite di una squadra di serie A. Si è parlato di Fiorentina: tra le due dirigenze c'è stato un incontro informale ma per ora nulla di concreto. A fine gara domenica scorsa l'amministratore delegato del Prato, Paolo Toccafondi, insieme al tecnico e al tifoso e candidato sindaco Matteo Biffoni, si sono appartati per parlare del futuro e sembra che la strada più probabilistica sia proprio quella di cercare una società importante per far diventare il Prato una squadra satellite. Può essere la Fiorentina ma potrebbe essere anche l'Inter che ha ottimi rapporti con Esposito e anche con Toccafondi Junior. Anche i tifosi sono divisi. «Molti di noi sperano che il Prato possa continuare da solo - spiegano alcuni tifosi - l'importante è che non ci sia Toccafondi (e questo molto probabilmente non dovrebbe essere un problema). Altri invece sono propensi a legarsi a una società più importante per non scomparire. Una piccola percentuale addirittura vuole ripartire dai dilettanti». La soluzione Fiorentina o società di alto livello sembra adesso quella indicata da tutti scrive il quotidiano Il Tirreno. Il tempo a disposizione non è tanto per questa soluzione ma c'è e tra l'altro per altre piazze toscane, vicino a Prato, si parlava di un interessamento della Roma. Oltre a questa problematica c'è anche quella dello stadio che non è da poco per partecipare al campionato di serie C perché il Lungobisenzio andrebbe completamente rimesso a norma. I colloqui dell'amministrazione comunale con gli imprenditori sono andati tutti a vuoto se non l'ultimo dove qualche titolare avrebbe messo sul piatto una sponsorizzazione di circa 500mila euro. Altre voci non confermate parlavano di un interesse di un pool composto dall'imprenditore cinese Giulini con gli Albini e Pitigliani, ma anche in questo caso è più fantacalcio pratese che verità. A questo punto una soluzione va trovata se si vuole mantenere il calcio professionistico a Prato perchè Andrea Toccafondi ha confermato che andrà via e le soluzioni sono sostanzialmente tre. La prima legarsi a una società di serie A, la seconda che un imprenditore o un pool entri in società o acquisisca il Prato e la terza quella di ripartire dai dilettanti. Ad oggi tutti cercano la soluzione di una società big e se poi arrivasse un cavaliere bianco in aiuto? Staremo a vedere  

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