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  • Premi Cm.com. Tinti: 'Volevo fare l'allenatore, ma scoprire Pirlo...'

    Premi Cm.com. Tinti: 'Volevo fare l'allenatore, ma scoprire Pirlo...'

    • M.G.

    In meno di un anno ha condotto tre delle operazioni più importanti della nostra Serie A. Da Matri e Pirlo alla Juventus a (indirettamente) Pazzini all'Inter. Ma potremmo citarne molte altre. Per questo Tullio Tinti è uno dei candidati a ricevere il PREMIO CALCIOMERCATO.COM nella sezione agenti di calciatori. Ai microfoni di Calciomercato.com svela i segreti della sua professione.

    Signor Tinti, quando è diventato un procuratore?
    "Iniziai nel 1991. Dopo aver giocato per oltre 15 anni da professionista (lo ricordiamo in particolare con la maglia del Bologna ndr), volevo fare l'allenatore. A 32 anni non me la sentivo più di correre su e giù per il campo e così mi iscrissi al corso da tecnico di Coverciano. Poi però si presentò la possibilità di fare l'agente e...".


    Ed eccola qui. Con in mano calciatori come Pirlo...
    "Andrea lo scoprii nelle giovanili del Brescia. Era già fortissimo, non a caso debuttò in serie A a 16 anni. Scoprire nuovi talenti è uno dei lati più importanti e belli del mio lavoro. Io ho impostato così tutta la mia attività in questi anni".

    Qual è il segreto di un buon agente?
    "Ci sono delle peculiarità: la passione per il calcio, la dedizione per il proprio lavoro, la voglia di conoscere persone. Ma lo ripeto, l'aspetto preminente è trovare giocatori giovani interessanti e avere la fortuna di convincerli a lavorare insieme".

    Qual è invece il lato più soddisfacente?
    "Vedere i propri assistiti felici. Riuscire ad accontentarli nella loro carriera. Questo mi rende molto orgoglioso e contento del mio lavoro".

    C'è un giocatore che avrebbe voluto o vorrebbe nella sua scuderia?
    "Non posso che dirmi fortunato di lavorare con quelli che ho attualmente".

    Si aspettava di piazzare colpi così importanti nell'ultimo anno? Matri, Pirlo, Pazzini...
    "Pazzini non è un mio assistito, precisiamolo ancora. Comunque nel calcio ci sta tutto e il contrario di tutto. Magari per un anno non fai operazioni di mercato e in quello successivo ti trovi a portarne a termine 5 in due mesi. L'importante è che alla fine i giocatori siano contenti".

    E da questo mercato dobbiamo ancora aspettarci dei botti?
    "Credo che qualche squadra debba ancora piazzare colpi importanti. Ma portare a termine le trattative non è più così facile. Viviamo un momento particolare, strano direi".

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