Vivere nell'ombra dei cugini del Liverpool ma guardarli dall'alto in basso dopo sei giornate. E' l'Everton la prima vera sorpresa di questo inizio di Premier, con quattro vittorie e un pareggio, i Toffees sono al secondo posto a meno tre dal ricco Chelsea e davanti a squadre più blasonate come Arsenal, Manchester United, Manchester City e Tottenham. Un inizio scoppiettante di un gruppo che si conosce da tempo: la spina dorsale dell'Everton è sempre la stessa da anni con Howard, Jagielka e Fellaini, il miglior marcatore in campionanto insieme al croato Jelavic. Il centrocampista belga non è solo l'idolo di Goodison Park per i suoi capelli afro che fanno delle parrucche il gudget più venduto, ma è quel giocatore in grado di garantire a Moyes forza fisica e inserimenti in zona gol, armi che lo rendono appetibile sul mercato. Con l'Everton ha il contratto in scadenza nel 2016, difficile però che resti in maglia blue la prossima stagione.

Gli altri gioielli sono Nikica Jelavic, nazionale croato strappato ai Glasgow Rangers, il terzino sinistro nazionale inglese Leighton Baines, seguito invano in estate dal Manchester United e l'attaccante belga Kevin Mirallas, che ha segnato gol a grappoli con la maglia dell'Olympiakos. La vera stella è però l'allenatore David Moyes, nel Merseyside blu dal 2002, considerato l'erede di Ferguson all'Old Trafford.