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CSKA Mosca: 'Honda ci ha imbrogliati'

CSKA Mosca: 'Honda ci ha imbrogliati'

Ora fa impazzire i tifosi del Milan grazie ai suoi assist e al gol ritrovato contro il Genoa, ma c'è chi rimpiange Keisuke Honda in Russia e addirittura muove accuse di scorrettezza nei suoi confronti: si tratta di Evgenij Giner, presidente del CSKA Mosca, che all'emittente russa Match TV ha rivelato un retroscena sul passaggio a parametro zero del giapponese al Milan nel gennaio 2014.

HONDA "L'IMBROGLIONE" - Il numero uno del CSKA torna ai mesi intercorsi tra agosto e dicembre 2013: nell'estate di quell'anno infatti il Milan, orfano di Boateng e con la maglia numero 10 vacante, aveva cercato di strappare Honda ai russi, ma le pretese economiche del club di Mosca (non meno di 7-8 milioni di euro) avevano convinto Galliani ad attendere fino a gennaio, alla naturale scadenza del contratto, forte della promessa del giocatore. Proprio questo dettaglio mandò su tutte le furie Giner, che spiega come Keisuke non avesse subito manifestato questa volontà, anzi: "L'unico giocatore dalla cui cessione non abbiamo preso neanche un centesimo è stato Honda. Il giapponese ci ha imbrogliati: ci aveva detto che voleva estendere il contratto, poi invece si è scoperto che si era promesso al Milan. Così è stato, visto come sono andate le cose".

DA ALLEGRI A MIHA: ORA E' LEADER, A GIUGNO DECIDE IL FUTURO - Fin dal suo arrivo ha spaccato la tifoseria, chi nutriva grandi aspettative chi invece era scettico e vedeva in lui solo un altro parametro zero, e la prima mezza stagione in maglia rossonera non ha sciolto questi dubbi: subito in campo con Allegri (un palo colpito nella disfatta con il Sassuolo), ha trovato spazio ma non un rendimento costante con Seedorf, che puntava forte su di lui come esterno destro nel 4-3-3/4-2-3-1. Su questo ruolo ha poi costruito la sua fortuna con Inzaghi, con il quale ha vissuto un momento d'oro all'inizio del 2014/15: sei gol e due assist nelle prime sette giornate, un rendimento non mantenuto nel resto della stagione dove comunque è stato sempre considerato un titolare da SuperPippo. Con l'arrivo di Mihajlovic però tutto azzerato e dubbi all'inizio dovuti anche all'incertezza del modulo: dalla possibilità di tornare nel suo ruolo naturale, trequartista alle spalle delle due punte nel 4-3-1-2, alla necessità di reinventarsi in un nuovo ruolo, quello di esterno destro nel 4-4-2. Missione compiuta, perché dopo un iniziale scetticismo anche Miha ora punta tutto su di lui e il rendimento è cresciuto di pari passo con la fiducia di tecnico, compagni, società e tifosi: ora è un leader a tutti gli effetti nello spogliatoio e ha un nuovo obiettivo, conquistare la conferma anche per la prossima stagione. Se infatti a gennaio Galliani e il giocatore hanno escluso qualunque possibilità di addio, lo stesso non è stato fatto per quanto riguarda luglio, quando Honda si ritroverà con un solo anno di contratto rimasto (scadenza 30 giugno 2017). Fino a poche settimana fa l'addio sembrava la soluzione più probabile ma Keisuke ha altri piani e anche il Milan sta riflettendo: il giapponese prova a mantenere questo rendimento ma molto dipenderà anche da chi sarà il tecnico nel 2016/17, se sarà confermato Mihajlovic o se i rossoneri ripartiranno da un nuovo allenatore.

Twitter: @Albri_Fede90

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