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  • La Fiorentina che sarà: inferno, purgatorio e paradiso

    La Fiorentina che sarà: inferno, purgatorio e paradiso

    • Luca Cellini

    Un progetto ripartito la scorsa estate, quando tutto lasciava presagire un cambio di proprietà; un 'rilancio' fortemente voluto da Andrea Della Valle, che si è però basato inizialmente su prestiti, comproprietà e giocatori da trattenere anche solo per un altro anno. E' la Fiorentina dell'era 2.0 della famiglia Della Valle, costruita per la stagione 2012-2013 ma che molto vivrà in funzione della prossima. Dopo la chiusura del calciomercato dello scorso gennaio, e dopo alcune settimane passate a monitorare il nuovo gruppo formatosi, il d.s. Daniele Pradè e il d.t. Eduardo Macia si apprestano ad iniziare le manovre per valutare quei giocatori che, per vari motivi, non sono sicuri al 100% di restare la prossima stagione. 

    Inferno (i giocatori che difficilmente l'anno prossimo vestiranno la maglia viola):

    Emiliano Viviano: al momento è la situazione più complicata. Prima titolare, poi in panchina, successivamente a un passo dalla cessione, oggi nuovamente numero uno gigliato. Nonostante la sua volontà di restare a Firenze, il club non può pensare di spendere la cifra fissata per il suo riscatto, 7,5 milioni di euro, per un portiere che al momento non ha dimostrato di valerli.

    Cristian Llama: in pestito dal Catania con riscatto fissato a tre milioni di euro, il giocatore ha trovato poco spazio e un rendimento mai del tutto sufficiente. L'arrivo di Compper e il cambio di modulo ne precludono il futuro a Firenze per l'anno prossimo.

    Marcelo Larrondo: doveva arrivare ad inizio gennaio, è stato tesserato il giorno 20. Ha già fatto arrabbiare Montella per un cambio 'ritardato', e nonostante il riscatto dal prestito sia fissato a poco più di un milione di euro sembra designato come terzo centravanti, in questa stagione.

    Purgatorio (massima incertezza sul loro futuro):

    Stevan Jovetic: della vicenda si occuperà direttamente Andrea Della Valle, e molto dipenderà dal piazzamento finale della Fiorentina. La certezza sembra essere che, nonostante la volontà del suo procuratore, il club viola lo lascerà partire per la Juventus.

    Adem Ljajic: il giocatore, che deve ancora convincere a pieno il tecnico Montella, ha dichiarato di voler restare a Firenze, ma il suo contratto scade nel giugno 2014, e il procuratore, lo stesso di Jovetic, farà di tutto per mettere i bastoni fra le ruote all'ipotesi di un suo rinnovo con la Fiorentina.

    Giulio Migliaccio e Mohammed Sissoko: uno dei due non rimarrà a Firenze, si giocheranno tutto nei prossimi 6 mesi. L'italiano ha il vantaggio del riscatto del cartellino ad una cifra molto bassa, il francese ha più qualità ma un ingaggio difficilmente inseribile nei parametri viola.

    Paradiso (le situazioni facilmente definibili):

    Luca Toni: ci penserà Andrea Della Valle, con un incontro ad hoc, a prolungare di almeno un anno la sua permanenza a Firenze.

    Cristiano Lupatelli: fondamentale per gli equilibri nello spogliatoio, possibile un suo prolungamento di contratto per divenire già l'anno prossimo preparatore dei portieri.

    Nenad Tomovic: gli ottimi rapporti con il Genoa, e la volontà del giocatore di rimanere a Firenze, sono garanzie per il serbo di restare.

    Gulliermo Juan Cuadrado: nonostante il pressing di vari club stranieri, gli ottimi rapporti fra il suo procuratore e il d.s. Pradè fanno sì che la Fiorentina quantomeno riscatterà dall'Udinese la metà del suo cartellino.

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