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  • Preziosi aggredisce un giornalista: 'Un agguato, lo rifarei' VIDEO

    Preziosi aggredisce un giornalista: 'Un agguato, lo rifarei' VIDEO

    Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha parlato anche a Tgcom24 di quanto accaduto a Pegli, dove si è reso protagonista di un inaccettabile nei confronti di un giornalista: "Ho strappato una cinepresa che era posizionata in modo improprio. Ho anche detto che la pago, ho chiesto scusa. Ho strappato la cinepresa e gliel’ho buttata giù. Non è corretto tendere agguati, stamattina si diceva di una vendita infondata. La situazione è ridicola. La mia reazione, che può essere criticata quanto si vuole, è quella di una persona infastidita". Poi sul ruolo dei giornalisti: "Per l'amor di Dio, possono scrivere e fare di tutto, poi quando uno li tocca guai. Io quel giornalista non l'ho toccato, gli ho strappato la telecamera. Personalmente dico che la violenza che ho subito all’uscita di un ristorante è maggiore. Quelli sono agguati, non va bene venire a riprendermi di nascosto. Io quel gesto, in quel contesto lo rifarei, perché quello che ho subito è una agguato, un modo subdolo di fare informazione".

    17.05 Enrico Preziosi, presidente del Genoa, parla ai microfoni di Sky Sport 24 per fare chiarezza sulle voci relative alla cessione della società rossoblù: "Resto sbalordito dalle fandonie dette con estrema facilità. Non c'è nessuna cessione, ma ci sarà l'inserimento di Rosati nella società. Il presidente lascerà il suo incarico del Varese, visto che non si possono mantenere due cariche, e verrà a lavorare da noi. Non c'è alcun passaggio di proprietà e tutto quello che ho letto sono solo fandonie incredibile, soprattutto dai giornali locali che hanno annunciato che avrei ceduto la società e che Rosati sarebbe stato il nuovo presidente. Non c'è nulla e io mi stanco di smentire voci non vere e alle scorrettezze che sto subendo. E presto reagirò come da mio solito". 
     
    "Stiamo lavorando per un progetto col Genoa, con Rosati che dovrebbe svolgere il ruolo che lo scorso anno avevo affidato a Lo Monaco nella gestione del mercato e della società - aggiunge patron del Grifone -. Futuro allenatore? Non parlo di giocatori e allenatori. Prima dobbiamo tratteggiare la strategia con Rosati e poi penseremo al mercato cercando di operare scelte condivise. Proveremo a riportare in alto il Genoa, dopo questa stagione sfortunata".

    15.45 Il presidente del Genoa Enrico Preziosi non ha gradito la presenza dei giornalisti del Secolo XIX all'uscita di un ristorante di piazza Lido di Pegli, dove si trovava per pranzo: uno di loro, il videoreporter Valerio Arricchiello, è stato minacciato e poi preso a calci dal patron rossoblù, e ha visto la sua telecamera andare in frantumi. La scena è stata ripresa dal collega Dario Freccero, anche lui sul posto. 'Sono pronto a ripagarvi la telecamera' ha detto poi Preziosi prima di salire di nuovo in auto, scusandosi per lo scatto d'ira. Comprensibile il nervosismo di Preziosi: questa mattina ha testimoniato nell'udienza per il processo sui fatti di Genoa-Siena, e questo pomeriggio - secondo diverse fonti - dovrebbe incontrare Antonio Rosati e Vincenzo Montemurro per parlare della possibile cessione della società.

    15.15 Oggi è un giorno importante per il Genoa. Questa mattina il presidente Enrico Preziosi ha testimoniato nell'udienza per il processo sui fatti della partita col Siena dell'aprile 2012, quando un gruppo di ultras fece sospendere la gara costringendo i giocatori a togliersi le maglie. Sono imputati quattro tifosi accusati di violenza privata, lesioni e violazione della legge sulla sicurezza negli stadi.

    Intanto a Pegli nella sede del club rossoblù hanno fatto visita Antonio Rosati e Vincenzo Montemurro, rispettivamente presidente e amministratore delegato del Varese, che sono in trattativa per acquistare una quota del Genoa.

    Dal canto suo, Preziosi getta acqua sul fuoco: "Non passo la vita a smentire le cazzate".

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