21.40 Primarie Sel, dietrofront di Vendola. Ripescato Ulivieri al Senato. Dopo un'assemblea infuocata, arriva la marcia indietro: l'allenatore e Petraglia saranno capilista.

Colpo di scena, cambia tutto. Dopo la rivolta di Sel, che si è riunita oggi pomeriggio in un’assemblea infuocata, il partito di Vendola rispetterà l’esito delle primarie. Al Senato in Toscana i capilista non saranno più Pape Diaw e Ida Dominijanni, ma i vincitori delle primarie: Alessia Petraglia e Renzo Ulivieri. Alla Camera invece tutto resterà com’è. «Abbiamo vinto», esultano i sostenitori di Petraglia e Ulivieri. 

«Venendo incontro alle sollecitazioni che provengono dai militanti e dalle organizzazioni territoriali della Toscana - si legge in una nota di Sel - cambia la testa di lista di Sinistra Ecologia Libertà per il Senato. A renderlo noto un comunicato dell'ufficio stampa nazionale del partito. Pape Diaw, diventa capolista di Sel per il Senato in Veneto. In Toscana pertanto la lista sarà così composta: Alessia Petraglia, Renzo Ulivieri, Pape Diaw. Un ringraziamento va alla disponibilità dimostrata da Pape Diaw nel trovare insieme ai vincitori delle primarie Petraglia e Ulivieri e al nazionale una soluzione ad una situazione venutasi a creare. Una soluzione che permetterà di valorizzare appieno le capacità e la passione di Pape, di Alessia e di Renzo e che permetterà di dare slancio alla campagna elettorale di Sel sia in Toscana che in Veneto, per garantire al Paese una stagione di cambiamento». «Le primarie non sono state uno scherzo e rispettare la volontà di oltre 11.000 elettori è una grande vittoria della buona politica», dice il coordinatore regionale di Sel, Giuseppe Brogi.

18.20 Il presidente dell'Associazione allenatori, Renzo Ulivieri, era arrivato secondo in Toscana, ma la direzione nazionale lo ha inserito al quarto posto per il Senato, posizione che non gli consentirà, probabilmente, di essere eletto.

Alle primarie di Sel aveva ottenuto 2.122 voti, arrivando secondo. Ma la direzione nazionale del partito ha deciso di inserire Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Allenatori, al quarto posto nella lista della Toscana per il Senato. Una posizione che, a meno di un successo "clamoroso" di Sel alle elezioni del 24 e 25 febbraio, non gli consentirà di essere eletto.

Dopo le decisioni delle teste di lista nelle varie regioni in Sel  è scoppiata la rivolta. Non solo per Ulivieri, ma, a sorpresa, anche per Alessia Petraglia, vincitrice assoluta della corsa per il Senato, che è posizionata solo al terzo posto, prima dell'ex allenatore e dopo il capolista Pape Diaw e Ida Dominjanni, giornalista del Manifesto. Un vero e proprio blitz contro il risultato delle primarie: al terzo posto si è praticamente fuori. Per far scattare il secondo senatore, secondo le stime, Sel doverebbe raggiungere in Toscana la quota del 7 per cento. 

E se anche la giornalista venisse eletta in Calabria, dove si trova capolista al Senato, solo un miracolo potrebbe portare Petraglia a Roma. La rivolta scoppia subito suol web: rimbalzano i commenti scandalizzati di chi si sente raggirato dal vertice nazionale. Ma è solo l’inizio: il segretario regionale di Sel Giuseppe Brogi è intenzionato a dimettersi nell’assemblea convocata per stasera. Dimissioni per protesta: "Si sono assunti una bella responsabilità e non intendo accompagnarla", dice già Brogi. Il bello è che alla camera l’ordine d’arrivo delle primarie è rispettato: capolista è Martina Nardi, vicesindasco di Massa. Anche se subito dietro si piazza Marisa Nicchi, in deroga alla regola dell’alternanza uomo-donna.

"Io in queste cose sono un po' soldato: non è una scelta che dipende da me - commenta Ulivieri -. Non conosco le dinamiche e quindi preferisco non giudicarle".