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  • Primavera, Inter-Fiorentina: questa sera la finale. Dubbi e certezze delle due formazioni

    Primavera, Inter-Fiorentina: questa sera la finale. Dubbi e certezze delle due formazioni

    Questa sera (ore 18:00) Inter e Fiorentina si contenderanno il titolo di campione d'Italia. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport evidenzia dubbi e certezze di entrambe le formazioni. 

    QUI FIORENTINA - "Guidi si affiderà alla fisicità e l’esperienza di Abdou Diakhate, il 18enne senegalese che in questa stagione ha anche evidenziato un buon feeling con il gol, realizzando 9 reti in 21 gare di campionato. Però anche quest’anno non è riuscito a coronare il sogno del debutto in Serie A. Da anni Diakhate è a disposizione della prima squadra, però con Paulo Sousa non è mai scoccata la scintilla e Abdou non ha mai avuto una chance. Oggi sarà ancora lui a guidare la Fiorentina, in cerca di un leader vista la squalifica di capitan Baroni. E qui passiamo a dubbi di Guidi, capace di mantenere la porta inviolata contro la favorita Atalanta e di reggere per un’ora in inferiorità numerica contro la Juve in semifinale. Dovrebbe toccare al polacco Chrzanowski garantire la stessa solidità alla difesa. In avanti confermato il super tridente Perez-Mlakar-Sottil. Occhio soprattutto a Sottil, tra i migliori giocatori di questa Final Eight in Emilia".

    QUI INTER - "Vecchi invece è alle prese col dubbio Emmers. Il folletto belga — decisivo con la Roma — non è al meglio, e rinunciare al suo talento sarebbe una grande perdita. In mezzo si rivedrà Awua, altro arrivato in Italia dall’accademia del presidente dello Spezia Volpi in Nigeria, come Sadiq e Nura. Toccherà a lui arginare le geometrie di Diakhate. Ma è la coppia di centrali difensivi ad essere finita sui taccuini di tanti club. Gravillon e Vanheusden hanno chiuso la stagione allenandosi con la prima squadra, su richiesta di Vecchi. Soprattutto Vanheusden sta impressionando. Difensore belga, classe ‘99, ha forza fisica, posizione, personalità e anche senso del gol, come dimostrato col Chievo ai quarti. In attesa di Pinamonti, ancora a secco nelle finali, potrebbe rivelarsi un’arma in più per rompere l’equilibrio. E continuare a sognare".

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