Mister, che ricordo si porta dentro dell'anno a Varese?

"Uno solo? Ce ne sono tanti. Non solo le partite, ma anche la quotidianità degli allenamenti. E' stata un'avventura speciale, che ho vissuto con grande partecipazione. Se dovessi scegliere un momento in particolare, direi l'emozione della semifinale con la Fiorentina. Una gara incredibile...".

 

Non che la finale con la Roma sia stata meno emozionante...

"Sarà che abbiamo perso, ma mi è rimasta più nel cuore la semifinale. Meglio portarsi dietro le cose belle (ride ndr)".

 

Finale al Viareggio, finale in campionato: qual è il segreto per far così bene a livello Primavera?

"Non ci sono segreti particolari. L'anno scorso si era creata un'alchimia speciale tra squadra, staff tecnico e dirigenza. Tutto funzionava a meraviglia".

 

Di giocatori buoni poi ce ne erano: De Luca sta facendo bene anche in serie B...

"Giuseppe ha nell'umiltà la sua arma segreta. Ha le qualità per diventare un ottimo attaccante, non a caso è stato chiamato anche da Ferrara in Under 21. Se continua su questa strada ha un futuro assicurato".

 

Su Lazaar si muove addirittura l'Arsenal...

"Ashraf l'ho visto solo l'anno scorso. Con me andava un po' a periodi: alti e bassi nella stagione regolare, mentre nelle fasi finali giocò benissimo. Di sicuro ha delle qualità importanti, ma non ho seguito la sua crescita negli ultimi mesi e non saprei dire se è addirittura pronto per una squadra come i Gunners. Sbilanciarsi su giocatori di questa giovane età poi non è mai facile...".

 

Torniamo al campionato Primavera: scattano i playoff, chi vede favorita?

"Credo che Roma e Inter abbiamo qualcosa in più delle altre. Subito dopo vengono Juve e Fiorentina, sempre che i viola riescano a raggiungere le Final Eight...".

 

Il Palermo lo conosce bene...

"Certo, ho contribuito a costruirlo la scorsa estate. E' una squadra molto giovane, che mister Ruisi e mister Beggi hanno portato a ottimi risultati. Può entrare nelle prime otto...".

 

Il Varese è cambiato molto dal suo addio?

"Non sono tanti i miei giocatori nella rosa attuale. Rispetto al Palermo ha una squadra più esperta, che spesso fa ricorso anche ai fuori quota. Di sicuro ha delle chances, nelle sfide a eliminazione diretta se la può giocare con le altre".

 

Si è fatto un'idea sull'introduzione delle squadre B sul modello spagnolo?

"Io ho notato che mediamente un ragazzo che esce dalla Primavera ci mette 2-3 anni per ambientarsi in prima squadra, soprattutto perché fatica a trovare spazio tra i titolari. Dare ai giovani l'opportunità di scendere in campo da subito con continuità contro giocatori più maturi non può che essere positivo per la loro crescita. Ecco perché dico sì alle seconde squadre. In Spagna ce le hanno già e si vedono i risultati".

 

Parliamo un po' di lei: le pesa essere fermo?

"Beh, di sicuro la voglia di tornare ad allenare c'è. Ma per il mercato è ancora presto. Io aspetto, sono libero e a disposizione".

 

In questi mesi non ha avuto contatti con qualche società? Si era parlato di Genoa...

"No, nulla di concreto. Vedremo se prima dell'estate verrà fuori qualcosa".

 

E se Zamparini la richiamasse a Palermo?

"Evitiamo la domanda, per favore...(ride ndr)".