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  • Primo 'Cruyff Court' in Italia dedicato a Borgonovo

    Primo 'Cruyff Court' in Italia dedicato a Borgonovo

    Se oggi Stefano Borgonovo fosse ancora con noi, si definirebbe l’uomo più felice del mondo, non soltanto perché conoscerebbe di persona l’uomo che ammirava sin da quando era bambino, ma anche perché l’idolo della sua infanzia aprirà un Cruyff Court nella città dove Stefano ha celebrato le sue prime vittorie calcistiche. 

    Il 10 Novembre è una data molto speciale per la Fondazione Stefano Borgonovo; il leggendario numero 14 dell’Olanda e playmaker di Ajax e Barcellona negli anni Settanta e Ottanta sarà a Como per inaugurare il primo Cruyff Court in Italia che sarà dedicato a Stefano. Questo è stato reso possibile grazie ad un accordo tra le due Fondazioni, Borgonovo e Cruyff, con il supporto di UEFA e FIFA. 

    “Un sogno che diventa realtà”, dice la moglie di Stefano, Chantal. “Mio marito ammirava a tal punto Johan Cruyff da dedicargli un capitolo del suo libro “Attaccante Nato”. Anche la scuola calcio di Stefano veste il colore arancio in omaggio al campione olandese e a Stefano sarebbe piaciuto poterlo conoscere di persona. Sono molto felice e grata a Johan perché con l’apertura del Cruyff Court in Como il ricordo di Stefano sarà ancora più forte e sempre presente”. 

    Un Cruyff Court è più di un campo da calcio. Se vogliamo che i ragazzi facciano movimento, occorre tornare a dargli i loro terreni di gioco. Il primo Cruyff Court nato nel 2003 aveva proprio questo obiettivo. Un Cruyff Court è un posto dove i bambini imparano tutto sul rispetto, la responsabilità e l’integrazione attraverso lo sport; imparano a collaborare, costruiscono amicizie e si fanno valere, vincono e perdono. Tutte queste esperienze sono essenziali per la loro vita. Attualmente ci sono più di 190 Cruyff Courts nel mondo. 

    Cruyff ha detto: “Questo è un giorno molto speciale anche per me; sono felice di aprire il primo Cruyff Court in Italia e mi rende particolarmente orgoglioso che questo campo sia dedicato a Stefano Borgonovo. E’ probabile che Stefano abbia cercato di copiarmi quando era un giovane calciatore. Stefano aveva un spiccata personalità, dentro e fuori dal campo. Spero che la collaborazione tra le nostre due Fondazioni attraverso il Cruyff Court Stefano Borgonovo possa attirare l’attenzione anche sulla ricerca di una cura per questa terribile malattia che è la SLA”. 

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