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  • Quaglia-Napoli: cronistoria di un addio annunciato

    Quaglia-Napoli: cronistoria di un addio annunciato

    La piazza ribolle, schiumano rabbia gli ultras per la cessione di Quagliarella, in particolare perché l'affare è stato chiuso con l'odiata Juve. Tutti sorpresi? Strano, perché i segnali c'erano da tempo, nonostante le dichiarazioni di facciata e l'exploit mondiale dello stabiese.

    19 Giugno 2010: prime voci di cessione, il Rubin si fa sotto, il ds Bigon nicchia: “Non ci sono offerte serie. Se ce ne fossero? E’ chiaro che sarebbe diverso tra uno e cento milioni di euro”.

    24 giugno 2010: Il gol capolavoro contro la Slovacchia rilancia le quotazioni del Quaglia, che esce in lacrime dal Mondiale, ma da vero Masaniello, viene acclamato nella sua Castellammare


    30-31 giugno 2010: Qualche tifoso-cronista riporta una battutaccia di Fabio su Lavezzi, reo di eccessivo divismo nei confronti dei tanti tifosi assiepati a Folgaria. Nessuna conferma ufficiale, proteste sui forum locali e qualche improperio ai cronisti. Vero o non vero, la realtà è che l'argentino e il napoletano non si amano, hanno lo stesso ruolo e si dividono anche le simpatie del pubblico. Una convivenza forzata, che va avanti fino al prevedibile colpo di scena.

    02 luglio 2010: primi segnali di insofferenza dall'entourage del giocatore, l'agente Beppe Bozzo dalle pagine de Il Mattino: "Ci saremmo aspettati altre parole da De Laurentiis, soprattutto dopo l'exploit del giocatore in Sud Africa. Ci avrebbe fatto piacere sentire che Fabio è incedibile... e invece. Se il presidente ha voluto mandare un messaggio, ci è riuscito. Io comunque non ho alcun mandato a cederlo, anche perché lui si trova benissimo a Napoli, basti pensare che l'anno scorso ha accettato la maglia azzurra con un ingaggio più basso rispetto a quanto offriva qualche altra squadra. Il prezzo del giocatore lo fa il Napoli: è chiaro che se dovesse essere di 15 mln di euro le squadre su di lui sarebbero numerose, se invece la quotazione sale a 25..."

    02 agosto 2010: “Fabio Quagliarella, cuore di Napoli”. Un maxi striscione, affisso sull'ex Sferisterio cittadino, conferma l'appoggio della curva al bomber

    04 agosto 2010: E' il Cavani Day, il pubblico apprezza il neo acquisto, da quel giorno Fabio, secondo le voci di corridoio, comincia ad esser inquieto. Si sente bocciato senza una seconda chance

    05 agosto 2010: La Fiorentina perde Jovetic, fioccano le voci su Quagliarella in viola, arriva però la smentita dell'avv.Bozzo, agente e consigliere dell'azzurro. Le voci di mercato continuano ormai da due mesi

    20 agosto 2010: La stampa spagnola inserisce lo stabiese nella lista dei desideri di Mourinho, il  Rubin Kazan offre una montagna di soldi, ma la Russia non è destinazione gradita al giocatore. Sul fronte societario tutto tace, nemmeno una smentita di circostanza del tipo 'per noi è incedibile'

    22 agosto 2010: Cristiano Lucarelli giunge a Napoli con la benedizione di Mazzarri, che finalmente ha un centravanti di peso, quello che Quagliarella mai è stato e mai sarà.

    26 agosto: Di Natale dice no alla Juve, i bianconeri tornano su Quagliarella (che già avevano contattato ad inizio mercato). In meno di 12 ore l'affare si chiude, mentre il Napoli supera il turno preliminare di Europa League. Tempistica infelice da parte del club, ma la squadra regge la notizia ed esibisce un Cavani versione deluxe.

    Secondo voi, guardando la sequenza temporale degli eventi, la cessione di Quagliarella è davvero una sorpresa?


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