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  • Quando scegliere significa sbagliare: ecco le beffe più amare degli ultimi anni

    Quando scegliere significa sbagliare: ecco le beffe più amare degli ultimi anni

    Scegliere... A volte sembra semplice, altre, invece, è complicatissimo. Soprattutto perché sono incalcolabili le insidie ed i possibili rimpianti che si nascondono dietro una scelta e l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport prende in esame per l'appunto quelle che si sono poi rivelate beffe clamorose per alcuni calciatori che hanno avuto come unica colpa quella di aver ponderato male la propria futura destinazione: 

    LEICESTER, PER ALCUNI UN SOGNO, PER ALTRI UN INCUBO -  "Eder è l’esempio interista di chi ha (inconsciamente) voltato le spalle alla storia del Leicester, ma di calciatori che hanno avuto un tempismo pazzesco al contrario ce ne sono stati altri. Puoi chiamarla sfortuna, una riedizione in stile Sliding doors o chissà cos’altro: ma la scelta porta responsabilità, in un senso o nell’altro. A volte prendi la direzione giusta, altre no. Alcuni tifosi del Leicester, a trionfo avvenuto, hanno postato sui social la foto con sciarpa di Jordan Veretout, centrocampista dell’Aston Villa. Il ventiduenne francese arrivava dal Nantes e doveva scegliere: sul tavolo, due proposte, una era del Leicester. «Vieni da noi» gli dissero i futuri campioni. Niente, meglio l’Aston Villa: 16 punti, retrocesso".

    IBRA, CHE MALEDIZIONE - "Ma fra i più grossi «addii al momento sbagliato», val la pena ricordare quello di Zlatan Ibrahimovic all’Inter. In nerazzurro venne Mourinho, alla sua porta bussarono quelli del Barcellona perché nel frattempo a quel volpone di Mou era venuto in mente di prendere Samuel Eto’o. Un’operazione pazzesca con dentro una maxi plusvalenza, portò il camerunese a Milano e Ibra al Camp Nou. Tutti ricordano come andò a finire: dal cilindro di Massimo Moratti esce l’Inter del Triplete e poi il Mondiale per Club nel dicembre del 2010. Ibra, nel frattempo, vince Liga e Supercoppa ma nulla sarà mai come quel trionfo nerazzurro. Ah, Ibra resta in blaugrana un anno prendendo poi la direzione Milan: mentre lui è sotto il Duomo, il Barça vince la Champions League. Dribbling del destino".

    IL SOGNO NEL CASSETTO - "A proposito di nerazzurri, ecco Esteban Cambiasso, Tripletista nerazzurro: una volta uscito dall’Inter ha scelto il Leicester contribuendo a portarlo alla salvezza. Era un anno fa. Poi le Volpi cambiano tecnico, arriva Ranieri, che il Cuchu aveva avuto già in nerazzurro. Ciao ciao, cambio di nuovo vita: lo chiama l’Olympiakos, col quale poi vince la SuperLiga greca. Bella soddisfazione, ma il regista argentino ha vissuto dentro il cassetto di un sogno e ha salutato tutti quando l’hanno aperto. Il sogno-Leicester appunto".

    BENALOUANE E OWEN - "Detto che Benalouane lasciò il Leicester a gennaio - da infortunato - per abbracciare la Fiorentina, ecco la storia di Michael Owen: lo chiama il Real Madrid, e come fai a dire di no? Così lui lascia il Liverpool. Quello che Benitez porta al trionfo in Champions League contro il Milan..."

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