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  • 'Quant'è bella giovinezza': sfida del futuro tra Bologna e Atalanta
'Quant'è bella giovinezza': sfida del futuro tra Bologna e Atalanta

'Quant'è bella giovinezza': sfida del futuro tra Bologna e Atalanta

  • Marina Belotti
"Quant’è bella giovinezza", recitava l'incipit della poesia di Lorenzo de' Medici anni e anni fa. La stessa esclamazione è però oggi più attuale che mai e ne sanno qualcosa Joey Saputo e Antonio Percassi, rispettivamente i patron di Bologna e Atalanta, che la ripetono spesso e che domenica si ritroveranno a contendersi i tre punti, linea verde contro linea verde. 

SI GUARDA  AVANTI- Da una parte l'Atalanta, che sta salendo le vette dell'Olimpo con i suoi giovani talenti made in Bergamo, dall'altra il Bologna, che resta più in basso, ma comunque al riparo dalle zone più buie della classifica. Entrambi i club, che in passato hanno lottato sul filo del rasoio tra una retrocessione in A e una vittoria del campionato di B, ora hanno acquisito un'impensabile tranquillità grazie al bene prezioso che hanno in comune e che le rende insieme il miglior vivaio in circolazione in Serie A, per numero e valore delle rose: niente rughe in campo, si punta tutto sul futuro e su "La meglio gioventù".

STRATEGIA BOLOGNA- I padroni del campo, con Masina e Ferrari a rappresentare il meglio dei prodotti caserecci, hanno saputo cercare anche altrove ciò che non era cresciuto nel proprio orticello. E così si sono aggiudicati  i baby fenomeni Nagy, Krejcì, Krafth, Donsah, Viviani e Okonkwo. Quest'ultimo, adombrato dall'esordio dello juventino Kean, ha debuttato giusto domenica contro il Palermo: attaccante classe ’98, il nigeriano si sta rivelando come uno dei migliori elementi della quadra della Primavera, avendo realizzato 4 gol in 7 partite tra campionato e Primavera Tim C . Queste operazioni di mercato da "Ritorno al futuro" portano i loro frutti, ma non solo nel massimo campionato. E infatti non è un caso se ben 13 calciatori del Bologna Under 24 continuino ad essere convocati dalle loro rispettive nazionali per gli impegni della qualificazione Mondiale.

STRATEGIA ATALANTA- L'Atalanta invece ha coltivato da sempre prodotti nati nelle proprie terre: Caldara, Conti e  Gagliardini parlano bergamasco, Kessiè e Spinazzola hanno la cittadinanza acquisita, Petagna dai vicini del Milan ha valicato il confine ed è entrato nel regno dei balocchi. Sì, perchè insieme i ragazzi si divertono, giocano a memoria, si improvvisano bomber dando libero spazio alla fantasia e, soprattutto, giocano a calcio, calcio vero. In questo modo, giocando da squadra, con lo spirito dei tre moschettieri da "Tutti per uno, uno per tutti", sono arrivati ad ottenere 22 punti nelle ultime 8 partite. Nessuna squadra nei primi cinque campionati d’Europa può vantare un simile risultato. E giustamente il commissario tecnico Ventura vuole attingere da questa miniera d'oro. "Per il bene dell'Italia e degli Italiani", dice lui: e così ha scelto ben sette nerazzurri per lo stage Nazionale a Coverciano.

SCELTA VINCENTE- Domenica dunque, in un Dall'Ara verso il sold out, almeno nel settore ospiti, andrà in scena il futuro e, qualunque sia il risultato, sarà una scommessa vincente. Una scommessa per chi sa guardare avanti con sguardo fiducioso, seppur assumendosi qualche rischio. D'altronde il poema di Lorenzo dè Medici si concludeva così: "Chi vuole esser lieto, sia, di doman non c’è certezza". 

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