Angelo Gregucci non è proprio riuscito a mandar giù la sconfitta del San Nicola. L'occasione per rientrare nella corsa playoff - riducendo il gap dal Varese - in effetti era di quelle ghiotte, ma la Reggina l'ha gettata alle ortiche. 'Regalare i tre punti in questo modo - ha dichiarato ieri pomeriggio il tecnico ai microfoni di Radio Touring - è delittuoso. Abbiamo sbagliato tantissimo, dopo il pari avevamo praticamente la gara in pugno, e non siamo stati né cattivi né determinati. Il Bari non è certo più forte di noi, il campo l'ha dimostrato: non ricordo opportunità da gol dei pugliesi nel secondo tempo. Tuttavia noi gli abbiamo regalato la partita. Dopo il pareggio ero convinto che ci fossero i presupposti per vincerla, invece non siamo stati lucidi e determinati e alla fine l'abbiamo addirittura persa. Nel finale ho visto un corollario di bruttezze che non si vedevano da tempo. Dobbiamo lavorare sulla nostra testa. Abbiamo sciupato tante opportunità e poi l'abbiamo fatta grossa. Francamente questa sconfitta fa male, questa notte farò fatica a dormire. Da domani sarò determinato a lavorare di più e meglio, perché così non va'.

Insomma, non usa mezzi termini l'amareggiato tecnico di San Giorgio Ionico, che preferisce non parlare del discorso playoff: 'C'erano i presupposti per andare a 46 punti e stare a un passo dal Paradiso, ci hanno ricacciato indietro. È inutile sbandierare, c'è una partita alla settimana, in cui la Federazione mette a disposizione tre punti: bisogna fare i fatti. È chiaro - ha aggiunto - che le nostre chance si assottigliano'. Non vuole rassegnarsi capitan Rizzato: 'Le ingenuità le abbiamo pagate a caro prezzo, ma dobbiamo credere nei playoff: la strada è ancora lunga, guai a mollare'. È dello stesso avviso Alessio Viola, tra i pochi a salvarsi nella brutta domenica degli amaranto: 'C'è tanta amarezza per aver preso un gol così alla fine, anche se era un campo difficile. Ma dobbiamo ripartire: ci crediamo, finché la matematica ce lo consente inseguiamo il sogno playoff'.