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  • Raiola: 'Anche Inter e Napoli su Ibra. Donnarumma rinnova. Su Pogba...'

    Raiola: 'Anche Inter e Napoli su Ibra. Donnarumma rinnova. Su Pogba...'

    Mino Raiola è piombato in Italia e la sua presenza non è assolutamente passata inosservata. Prima la visita a Vinovo in casa Juventus, poi quella a Milanello per far visita al Milan. La Gazzetta dello Sport è riuscita ad intervistarlo facendo il punto su tutte le possibili trattative di mercato che vedranno coinvolto il super procuratore in Serie A. Tutte a partire dall'ultimo grande contratto di Zlatan Ibrahimovic che, a sorpresa, può essere un affare aperto per tutti i più importanti club italiani: "Zlatan somiglia a Brad Pitt quando interpreta Benjamin Button, l’uomo che ringiovanisce giorno dopo giorno. Con il fisico e la testa che ha, gliel’ho detto, può giocare per altri 5 anni. Ha un’energia incredibile, migliora col tempo. E quando può va a fare pure caccia estrema. E’ disumano, nel senso che fa cose che gli umani neanche s’immaginano.

    LE SCELTE SUL FUTURO - "Sarà una scelta speciale.  In Cina hanno offerto 70 milioni?  Non dico la cifra, ma è molto grossa. Ho in mano offerte da tutti i continenti. E’ presto, però, per un quadro chiaro. Al Psg Stanno facendo di tutto per convincerci a rinnovare. Parigi resta un’opzione. Anche per restare all’altezza della torre Eiffel…  In Premier s e si eccettua il Manchester City, dove c’è Guardiola, tutte le big hanno bussato alla porta. In Italia Tutte. Nessuna esclusa. Anche il Napoli , ma lì sono solo bravi a fare i film. Si è fatta avanti anche l’Inter , ma non ci sono ben chiari i programmi di Thohir. Il Milan ? Beh, da quelle parti sono più bravi a venderli i film. Scherzi a parte, credo che bastino 3-4 rinforzi per rendere competitiva la rosa rossonera

    FRA BALOTELLI E DONNARUMMA - " Balotelli ? Per la prima volta a Mario non posso dire nulla sul piano comportamentale. Mi verrebbe da dirgli: “fanne qualcuna delle tue...”. In realtà, dopo l’infortunio, non è riuscito a ingranare. Riscatto? A questo punto è più importante che Mario torni a sorridere in campo. In privato già lo fa, ma non basta. Certo, gli serve una scossa. su Donnarumma  penso che Conte farebbe bene a portarlo all’Europeo. Non per giocare, certo. Ma per cominciare ad assaporare una certa aria. In vista del prossimo Mondiale. Gianluigi sta compiendo al Milan un percorso importante e lui è grato a tutti per le attenzioni ricevute. A cominciare dallo stesso Abbiati, che gli è stato a fianco da fratello maggiore. Non mi risulta di offerte particolari, ma siamo tutti consapevoli del fatto che le attenzioni intorno a lui sono importanti. Rinnovo? Non ci saranno problemi. Incontro Galliani anche per questo. E comunque se un giorno Donnarumma dovesse lasciare il Milan, per un senso di rispetto lo farà solo per andare in una società straniera. Lui in Italia vede solo il Milan".

     

    POGBA RINNOVA? - "Paul in questi anni mi ha stupito in senso positivo. Era un talento, ora è un campione fatto e finito. La sua forza è la serenità, grazie a cui ha superato anche le critiche di inizio stagione. Nella Francia ha un ruolo decisivo, non capisco certi rilievi. Venendo alla Juventus, dico solo che ha dimostrato di indossare al meglio la maglia numero 10, nonostante gli impacci iniziali dovuti ad alcuni contrattempi estivi. L’intesa con il club è sostanziale. La Juve ha messo nel conto di incassare 100 milioni di euro dalla sua vendita? Io aggiungo che siamo sulla stessa linea e se non arriva un progetto alternativo adeguato, ci sta bene restare in bianconero. Anzi, siamo pronti anche a rinnovare il contratto".

    DA LUKAKU A CAVANI - "Per Lukaku certo, la soluzione Juventus può andar bene. Ma attenzione anche al Psg e al Real Madrid per il goleador dell’Everton.  Higuain ? A Parigi è cambiata l’aria. Non so se sono disposti a spendere 90 milioni di euro: il prezzo del petrolio è sceso e l’emiro si sta facendo un po’ di conti in tasca. Anche per questo insiste per tenersi Ibra. A Parigi potrebbero anche decidere di tenersi Cavani E poi non trascuriamo il fatto che Nasser Al-Khelaifi non ha ancora dimenticato l’affare-Coman. Così, prima di dare Cavani alla Juve..."

    MKHITARYAN - " Mkhitaryan ad Allegri so che piace. E Micky vestirebbe volentieri la maglia bianconera, ma bisogna fare i conti con Tuchel. È vero che il contratto scade nel 2017, ma l’allenatore del Borussia Dortmund lo ritiene incedibile. Più dello stesso Gündogan: ecco perché considero questa pista difficile. Il giocatore non devo scoprirlo certo io. Posso solo aggiungere che è un ragazzo molto intelligente: farà strada anche quando smetterà".


    IL BABY KEAN - "Io ne faccio una questione essenzialmente tecnica. Secondo la mia esperienza, in Italia ai giovani non viene data adeguata fiducia . Ecco perché ho suggerito alla Juventus un percorso anomalo: il ragazzo firma, ma poi giriamolo in prestito in un campionato di prima serie all’estero. So che è una soluzione anomala, vediamo quale sarà la decisione del club torinese.

    HECTOR MORENO E BRUMA - "Di sicuro Marotta farebbe un’ottima scelta, prendendo Hector : ha fatto tanti progressi negli ultimi tempi. Certo, il Psv è un club ricco, ci vogliono almeno 15 milioni per portarlo via. E attenzione anche a Bruma , il suo compagno di reparto. Non è un mio assistito ma devo dire che è cresciuto tanto. Mi permetto di segnalare il terzino destro dell’Ajax, Kenny Tete . Nel ruolo diventerà anche lui un numero uno. A proposito di giovani talenti, invece, sono spiaciuto per i problemi incontrati da Kishna nella sua prima stagione italiana. Un po’ i guai della Lazio, un po’ gli infortuni lo hanno condizionato. Ma sono certo che nella prossima stagione dimostrerà tutto il suo valore".

    MANOLAS ADDIO - " Manolas?  Il suo nome è sui taccuini che contano. Non so se andrà in Premier, per le sue caratteristiche fisiche forse può far meglio in altri campionati. Ma ho l’impressione che la Roma faticherà a trattenerlo. In Premier hanno tanta liquidità, ma non è ancora chiaro quali saranno gli investimenti reali. Serve un po’ di pazienza per capire meglio le strategie delle big. Io mi preparo a un’estate bollente".


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