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  • Raiola: 'Donnarumma merita una bella vetrina. Su Lukaku, Pogba e Balotelli...'

    Raiola: 'Donnarumma merita una bella vetrina. Su Lukaku, Pogba e Balotelli...'

    Quando rilascia interviste Mino Raiola è sempre una mina vagante. Nessun club che ha in rosa i propri assistiti può ritenersi al sicuro dai suoi commenti e ancora una volta, nella nottata, il super agente italo-olandese ha minato alcune certezze future.

    SU DONNARUMMA - Intervenuto ai microfoni della Rai Raiola ha rilasciato una breve battuta sul futuro di Gigi Donnarumma che sta trattando il rinnovo con il Milan. Raiola, però, spaventa la nuova proprietà cinese che, seppur non si sia ancora insediata, sul futuro di Donnarumma dovrà puntare fortemente: "Gigio è un gioiello e come tutti i gioielli merita una bella vetrina, se no che gioiello è?" Messaggio criptico, ma che punta il dito contro la squadra rossonera, ancora in fase di ricostruizione.

    SU BALOTELLI - Ai microfoni del Daily Mail Raiola ha poi proseguito: "Balotelli? Non averi dovuto portarlo via dal Manchester City per farlo tornare al Milan. E' stato uno dei miei errori più grandi. Dovevo essere più duro e invece sono stato troppo morbido. Il calcio deve essere la sua priorità, non una fidanzata o una moglie. Deve essere un atleta top che fa sacrifici per 11-12 anni per poi goderne per il resto della vita. Mario non ha la concentrazione che aveva ad esempio Nedved (uno dei primi assistiti ndr.). Se ti fai la reputazione negativa, perdi credibilità e tutto diventa più difficile. Klopp? Non può dire che ha trattato umanamente Mario al Liverpool. Se lo vuoi vendere, ma è ancora un tuo giocatore devi comunque trattarlo con rispetto".

    SU LUKAKU - "Nessuno in Italia si può permettere Lukaku. Ci sono stati solo dei contatti con la Juventus. Fuori dall'Inghilterrarea realisticamente solo club come Paris Saint Germain, Bayern Monaco, Barcellona Real Madrid possono acquistarlo. Ma ora può davvero restare a lungo all'Everton, il presidente Bill Kenwright è una delle persone più straordinarie che conosco".

    SU POGBA - "Io dico sempre ai miei giocatori: "andiamo dove siamo utili" e lo stesso è stato per Pogba. Il Manchester United lo voleva da tempo e per due anni abbiamo trattato Paul. Loro hanno preso Romero che è un mio assistito e da lì abbiamo continuato a tenere una porta aperta. Paul mi ha detto che lo United era nel suo cuore e Mourinho lo voleva già al Chelsea perciò la combinazione finale è stata quella giusta. Per Pogba il Real Madrid sarebbe stato più semplice, ma voleva una sfida più grande".

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