La rottura fra Ramirez e il club rossoblù si fa sempre più stridente. Dopo le parole rancorose del giocatore è arrivata la decisione di non convocarlo domani a Verona dove il Bologna gioca la prima col Chievo. E il motivo non sembra essere certo legato alle condizioni fisiche (il trequartista è indisponibile da una decina di giorni per una contusione) se si pensa che i suoi compagni di squadra infortunati, come Cesare Natali o Henry Gimenez, sono regolarmente nella lista diramata dal tecnico Stefano Pioli.

Nei giorni scorsi il fantasista era sembrato a un passo dalla cessione agli inglesi del Southampton, squadra con la quale invece la dirigenza del club emiliano non ha trovato un accordo. Il giovane fantasista ha espresso più volte il desiderio di andarsene. Guaraldi aveva infatti confidato: "Continua a dire che vuole andare via. Di più: dice che qui non ci vuole proprio stare e che non giocherà mai più con il Bologna". E di fatti, non giocherà. 

"Il mio dovere - ha spiegato la scelta Pioli - è portare solo i giocatori che hanno in mente la partita con il Chievo’’. Ramirez quindi è fuori ‘’perché al momento non è con la testa disponibile a giocare, disponibile a dare una mano alla squadra’’.

"Mi auguro che questa situazione - continua Pioli - si chiarisca il prima possibile. Sapete quanto lo ritenga un giocatore talentuoso, ma sapete anche che l’ideale per ogni allenatore è allenare giocatori motivati, soddisfatti, con voglia di lavorare insieme. In questo momento Gaston non è in queste condizioni’’. L’uruguaiano ‘’ha un problema fisico’’, ma nella decisione ‘’prevale in questo momento il suo atteggiamento mentale’’.