Claudio Ranieri è felice di vivere una vigilia di uno Juventus-Inter senza sentir parlare di Calciopoli: "E' stato uno dei momento più brutti della storia del calcio italiano. Mettiamo da parte e meno se ne parla e meglio è. Il fatto che si parli solo di calcio sembra una cosa strana in Italia", spiega in conferenza stampa alla vigilia del derby d'Italia.

Sulla gara, il tecnico dell'Inter spiega: "E' importante per loro, meno purtroppo per noi. So quello che significa questa gara perché l'ho vissuta anche dall'altra sponda. Sicuramente la gara di domani è più importante per loro perché rischiano di veder scappare il Milan con l'Inter che può essere la prima a sconfiggerli nel nuovo stadio. Siamo pronti ad affrontare la Juventus".

Sull'importanza di un eventuale successo per la sua riconferma sulla panchina nerazzurra: "Una vittoria domani per il mio futuro nerazzurro? Non lo so. Io cerco sempre di fare il massimo. Sono convinto che questa squadra possa far bene domani sera e in queste ultime dieci gare. Poi vedremo. L'obiettivo dell'Inter è quello di fare bene domani e, come ha detto il presidente, speriamo che sia la scintilla che fa chiudere bene la stagione".

Sui recuperi di Guarin e Alvarez: "Per Guarin vediamo la rifinitura di oggi. Il ragazzo si è mosso bene in settimana. Alvarez? Per proteggere il ginocchio ha avuto un piccolo risentimento. Devo attendere l'ok del medico".

Sui rigoristi, sopo i due penalty falliti da Milito: "Il primo rigorista è Milito, poi Pazzini. I due rigoristi sono loro, se c'è un rigore spetta a loro decidere che deve tirare. Chi se la sente. Il primo rigorista comunque è Milito".

Sui suoi trascorsi juventini: "Presi una squadra che veniva dalla Serie B. Oggi c'è una nuova squadra, una nuova dirigenza e un budget molto più ampio. Non voglio fare paragoni fra i mie risultati e quelli di Conte, dico solo che ho lavorato bene. Cosa gli ruberei? Pirlo".