Calciomercato.com

  • Ranieri gode con Vardy. Pep, ora è crisi

    Ranieri gode con Vardy. Pep, ora è crisi

    • Federico Albrizio
    "Jamie Vardy is back!" l'urlo liberatorio che si alza dal King Power Stadium: il Leicester ritrova il suo bomber e torna quella piccola favola di periferia capace di far paura anche alle big del calcio inglese. Tre mesi esatti dopo l'ultimo gol, realizzato il 10 settembre al Liverpool, Vardy torna a segnare e lo fa in grande stile: tripletta nel 4-2 rifilato al Manchester City, conquistato il titolo di miglior marcatore in Premier nella storia del Leicester (34 reti, superati Heskey e Izzet a 33), rinnovata l'alchimia Mahrez (i due non combinavano per un gol dallo scorso febbraio) e ora entusiasmo nuovamente alle stelle.

    ORA SI FA SUL SERIO - Dopo sei partite senza vittoria la classifica si era fatta pesante per il Leicester, che dalla sbornia per lo storico titolo conquistato la scorsa stagione si trova ora a lottare per evitare di restare invischiato nella lotta salvezza. I tre punti di oggi allontanano i Foxes dalla zona calda, ma sono soprattutto una molla morale per la squadra di Ranieri: ora inizia un nuovo campionato per il Leicester, pressoché impossibile recuperare il terreno perso dal treno di testa ma Vardy e compagni sono pronti ora a riportarsi nella metà buona della Premier e allineare il cammino in patria a quello più che positivo che ha portato al superamento da primi del girone in Champions League.

    GUARDIOLA IN CRISI - Leicester-City a due facce, se da una parte c'è il volto sorridente di Ranieri dall'altra c'è quello scuro di Pep Guardiola: seconda sconfitta consecutiva in Premier per gli Sky Blues dopo quella rimediata contro il Chelsea, guarda a caso guidato da un altro italiano. Come contro la squadra di Conte il City, oggi senza lo squalificato Aguero, macina la consueta mole di gioco e contro il Leicester tocca anche picchi di possesso palla dell'80%, ma ancora una volta il Guardiolismo viene battuto dal calcio 'all'italiana', cinico e spietato sotto porta. Il club di Manchester perde terreno dall'Arsenal, rischia di finire a -7 dal Chelsea, di essere staccato dal Liverpool e di venire raggiunto dal Tottenham: se a questo si aggiunge il passaggio del turno in Champions da secondi del girone (certo, alle spalle del Barcellona) l'avvicinamento al Natale per il City e per Guardiola è tutt'altro che tranquillo.

    Twitter: @Albri_Fede90

    Altre Notizie