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  • Ranocchia: 'Infangato in Italia. Potevo andare alla Juve, ma resto interista'

    Ranocchia: 'Infangato in Italia. Potevo andare alla Juve, ma resto interista'

    Intervistato da L'Avvenire, il difensore dell'Inter e ora in prestito all'Hull City, Andrea Ranocchia, ha parlato del suo presente in Premier League, e del suo futuro: "Sono contento di questa esperienza inglese. Prima la classifica era abbastanza difficile ma ora ci stiamo turando fuori. Dovremo disputare delle gare molto difficili ma siamo contenti di poterci giocare la permanenza in Premier. Ci sono tantissime differenze rispetto all'Italia, qui il calcio è vissuto in maniera diversa, non dico meglio o peggio ma c'è meno pressione, quello di cui avevo bisogno dopo gli ultimi anni all'Inter".


    COLPO DI MERCATO -
    "Essere considerato un colpo di mercato è una bella soddisfazione dopo tanto fango che mi è stato tirato addosso. Sono un professionista che ha sempre dato tutto per la maglia ed è bello togliersi qualche sassolino con il duro lavoro. Avevo bisogno di un cambio di vita, in Italia ero troppo infangato e non riuscivo più ad esprimermi. Ma non voglio rimuginare sul passato, quel che è stato è stato, sono felice di aver superato questa prova e ora mi sento migliorato".

    SUL FUTURO - "Diciamo che ora mi sono disintossicato e penso alla salvezza con l'Hull. Ho ancora due anni di contratto con l'Inter ma il calcio è strano, ero stato vicino al Galatasaray quando c'era Mancini, potevo finire alla Juve di Conte e fino a gennaio non pensavo di finire in Inghilterra. Il calciomercato è strano. Se resto tifoso nerazzurro? Assolutamente, non potrei tifare nessun'altra squadra in Italia".


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