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  • Reja:| 'Lazio, dobbiamo volare'

    Reja:| 'Lazio, dobbiamo volare'

     

    Cerca la Lazio migliore perché i tifosi la meritano: «Questo tifo ci carica, i tifosi giovedì sono stati straordinari, non possiamo deluderli. Abbiamo elementi di qualità che ci possono dare una mano, avremo molte responsabilità» . Cerca la vera Lazio, una squadra che sia capace di lottare in Italia e in Europa, cerca la Lazio che i supporter sognano, la Lazio che può mettere i nuovi arrivati nelle condizioni per sfondare, la Lazio che soddisfi Lotito, il presidente ha detto di voler migliorare la stagione passata. Reja ha pressione addosso, ma è saggio, non fa proclami, sa che non sarà per nulla semplice ripetere la cavalcata del torneo passato, sa pure che la società ha investito sul mercato e si aspetta il massimo.

    IL 4-4-2 - Reja lavora sui moduli, dopo il ritiro di Auronzo aveva parlato di certezze acquisite relativamente all’esperienza, alla fisicità e alle qualità, sembrava deciso sul 4-3-1-2. A Fiuggi, dopo la prestazione opaca con l’Osasuna, è sembrato più dubbioso. Gli esperimenti e i test servono per capire qual è l’assetto migliore, Edy finora è rimasto diviso tra due gruppi e due moduli (il 4-3-1-2 e il 4-2-3-1), ha preso tempo e ieri pomeriggio ha sperimentato il 4-4-2. Klose e Cissè, affaticati, erano a riposo. E allora il tecnico ha disegnato una Lazio in cui c’erano Hernanes a sinistra, Mauri a destra e il duo Floccari-Zarate in attacco, Ledesma e Matuzalem in regia. Nell’altra Lazio, sempre a forma di 4-4-2, Brocchi e Cana facevano coppia sulla mediana, Foggia e Sculli esterni, in avanti Rocchi e Kozak. Può essere una traccia da seguire, si vedrà nei prossimi giorni.

    LA SCELTA - Reja non ha ancora deciso: «Il modulo ce l’ho in mente - ha dichiarato a Mediaset - ma non ho ancora deciso, ci stiamo lavorando. Una squadra, per raggiungere il giusto equilibrio, deve fare determinati movimenti, arriveranno con il tempo e ci diranno quale sarà l’assetto migliore. Alle certezze dell’anno scorso dobbiamo aggiungere i nuovi innesti». Ha chiesto tempo, il lavoro fisico sta appannando le idee, le gambe sono pesanti: «Stiamo lavorando in maniera ottima, ma la condizione ancora non è al massimo». Il mercato della Lazio è chiuso, ma la parola fine sarà detta solo il 31 agosto, prima bisogna cedere i giocatori in esubero. Edy ha parlato della fuga dei talenti del campionato italiano, all’estero hanno più soldi: «Il mercato lo fa sempre chi ha più disponibilità. All’estero ci sono squadre che possono permettersi giocatori di talento, in ogni caso il mercato è ancora aperto». 

    IL DIVERBIO - E’ stata una giornata lunga quella di ieri: due allenamenti, in mattinata quello defaticante, nel pomeriggio quello tattico. Durante una partitella a metà campo, dopo uno scontro di gioco, scintille tra Matuzalem e Stendardo, è intervenuto subito Cana per riportare la pace tra i due. Si lavora intensamente, nessuno si risparmia e certi episodi possono accadere. Il tecnico non ha a disposizione Lulic (infiammazione agli adduttori, in parte ha lavorato col gruppo), Konko (tornerà in campo l’11 agosto), Stankevicius (continua il differenziato per un’infiammazione al ginocchio sinistro) e il baby Berardi (problemi alla schiena). Ai portieri si è aggiunto Tiziano Scarfagna, classe 1994, della Primavera. 

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