I calciatori del Rimini, senza soldi da dicembre (stipendi di ottobre) e con gli sfratti in arrivo, hanno reso noti con un comunicato i "molteplici problemi. Abbiamo accettato di allenarci con uno staff sanitario praticamente assente, di improvvisarci massaggiatori, di provvedere all'acquisto di acqua e macchina del ghiaccio e ci siamo visti confiscare il materiale sportivo da un albergo". I giocatori s'impegnano a salvarsi, ma vogliono il rispetti degli accordi sugli stipendi. La società ha risposto che la ratifica dell'accordo, presentato all'associazione calciatori, permetterà "di allontanare la maggior parte delle problematiche".
