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  • Rinnovo Antonio Conte:| Marotta nicchia...

    Rinnovo Antonio Conte:| Marotta nicchia...

    Il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel pre partita di Inter-Juventus.

    Sulle dichiarazioni di Conte ieri in conferenza stampa

    Intanto chiarisco che il rapporto tra Conte e la società, d’intesa col presidente e noi dirigenti e con i giocatori, è veramente un rapporto idilliaco e quindi non c’è nessunissima incrinatura tale da poter presupporre una eventuale sua  partenza. Questa è assolutamente una cosa che vorrei esplicitare in modo molto chiaro. Anzi, direi che assieme, ma soprattutto lui vuole vincere ancora qualcosa di importante, per cui credo che i presupposti per farlo ci saranno e quindi l’auspicio e l’augurio di tutti noi è che con Conte si possa andare avanti non per qualche anno, ma molto molto di più.

    Sul rinnovo del contratto di Conte

    Tra allenatore e presidente e dirigenza l’aspetto contrattuale è un aspetto complementare, l’importante come dicevo prima è andare d’accordo. Poi non credo che sia l’aspetto economico quello che fa saltare un rapporto: lui oggi con noi ha un contratto, ma chiaramente noi abbiamo apprezzato le grandi qualità, le grandi capacità, diamo ampi meriti a quelli che sono stati i risultati conseguiti e quindi da parte nostra c’è grande riconoscenza. Ripeto, non è giusto e forse neanche corretto in questo momento metterla sull’aspetto economico.

    La collocazione temporale di Inter-Juventus è la migliore o la peggiore possibile, considerato anche il match di martedì contro il Bayern?

    In realtà noi avremmo avuto diritto di giocare venerdì, ma il venerdì è un giorno ritenuto direi sacro, giustamente, da parte della Chiesa e quindi abbiamo posticipato al sabato. Tutto sommato direi che questo cambiamento non deve importare più di tanto, perché comunque la partita con il Bayern la possiamo programmare e preparare nel modo migliore, non facciamo dietrologie assolutamente. Sappiamo che oggi invece è una partita molto importante.

    In quindici giorni si deciderà tutta la vostra stagione: anche un giorno di riposo in più potrebbe essere fondamentale?

    Devo dire che forse una nota “polemica” è rappresentata dagli impegni dei nazionali, questo sì, perché in realtà, parlo in generale di tutte le squadre, quando tu hai giocatori sudamericani, sono costretti a programmi molto impegnativi e quindi con un dispendio psico-fisico, al di là del fatto di giocare, per i trasferimenti continui. E quindi questo si va a collocare, a inserire anche in impegni come questi del campionato e soprattutto della Champions. E queste sono le grandi difficoltà:  coniugare assieme e gestire questi impegni consecutivi che il calendario ha voluto poi siano stati inseriti in questo arco temporale.

    Un problema mondiale, di tutti i club…

    Assolutamente sì.

    Parlando di mercato, è corretto dire che la Juventus ha argomenti più persuasivi dell’Inter per quanto riguarda Sanchez?

    Al di là del fatto che in queste operazioni di mercato ci addentreremo più avanti, quando sapremo dove arriveremo come traguardi raggiunti, c’è da ricordare comunque che la Juventus ha cercato in questi anni di approntare un impianto di calciatori importanti, facendo investimenti importanti. Dopodiché ha l’obbligo di cercare di contenere il disavanzo di gestione che in questi anni è stato abbastanza pesante. Il nostro modello credo che sia quasi completato e di conseguenza credo che in Italia in questo momento, alla luce anche di quelle che sono le analisi economiche fatte in questi giorni, nessuna squadra sia in grado di poter acquistare giocatori di levatura economica importante.

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