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  • Torino, ritiro estivo:| Due location in ballo

    Torino, ritiro estivo:| Due location in ballo

    • A.S.

    A un mese e mezzo dalla presumibile data dell'inizio del ritiro precampionato del Torino manca ancora il luogo prescelto per la prima parte del lavoro, quella di luglio. Fino a qualche giorno fa sembrava ormai tutto definito per Bardonecchia, nelle ultime ore però lo scenario sta cambiando e si profila un testa a testa tra la località nell'Alta Val di Susa e Sappada, nel bellunese, sede del ritiro di un anno fa.

    CAOS CALMO - Il chiacchiericcio attorno a Bardonecchia nasce dal fatto che la Juventus, prima orientata ad accettare le lusinghe della valdostana Chatillon, sembrerebbe adesso orientata a ritornare nella località piemontese, sparigliando sostanzialmente le carte. Anche perché il Torino, al quale la Regione Piemonte aveva proposto Bardonecchia, aveva un accordo di massima, ma non ha chiuso l'accordo. E dunque saranno da valutare le scelte dei due club, quello granata e quello bianconero, e anche quella della Regione. Ed è in questo contesto che si inserisce la location veneta. La mente pensante del ritiro di Sappada dell'anno scorso, Alessandro De Zordo, è passato da Torino in occasione di Torino-Modena. E prima dei festeggiamenti per la promozione ha incontrato Cairo, rilanciando l'idea di un ritorno nel bellunese. La differenza sostanziale è che, grazie al contributo della Regione Piemonte, a Bardonecchia il Torino percepirebbe un ritorno economico non indifferente: particolare certo non trascurabile. Ma è chiaro però che il Torino si ritroverebbe a lavorare, nelle prime tre settimane di allenamenti, con la presenza costante e pressante dei tifosi: Bardonecchia è a 90 chilometri da Torino e dunque è immaginabile che l'assalto della gente sarebbe massiccio. Una variabile che società e staff tecnico dovranno valutare.

    IL SUMMIT - Per rispondere all'offerta della Regione Piemonte, ieri sera si è svolta una riunione speciale nel Comune di Sappada: in Municipio si è parlato a lungo della possibilità di ospitare un'altra volta il Torino, facendo in sostanza la conta dei possibili sponsor in modo da proporre al club granata una soluzione economica interessante. Il territorio di Sappada potrebbe dunque finanziare l'operazione, potendo contare su un ritorno importante (di immagine e non solo), con il Torino in serie A dopo tre anni.

    LA VOLATA - E' un vero e proprio testa a testa che si dovrebbe risolvere nelle prossime ore: la settimana che inizia oggi potrebbe rivelarsi decisiva per la scelta della sede del primo ritiro, quello montano, in altura. Resterà poi da fissare anche il luogo per la seconda fase della preparazione. Se il Torino dovesse cedere alla tentazione del ritorno a Sappada, a maggior ragione la Regione Piemonte spingerebbe per una sede piemontese, a cavallo tra luglio e agosto. In lizza ci sono Omegna (la località cusiana dove i granata sono già stati la scorsa estate) e Mondovì. nel cuneese. Ma a questo punto non si possono escludere altre possibilità.

    (Tuttosport - Edizione Locale)

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