Nonostante la nazionale attraversi un periodo di grande crisi coincisa con l'eliminazione dal prossimo Europeo, la scuola olandese dei centrocampisti continua a non tradire e uno degli ultimi gioielli espressi dalla Eredivisie e approdato questa estate in Italia è l'atalantino Marten De Roon, che contro il Palermo ha segnato il primo gol nel nostro campionato. Tra i suoi grandi estimatori all'Heerenveen, il club che gli ha permesso di imporsi all'attenzione generale, anche un certo Marco Van Basten, che lo allenato dal 2012 al 2014, dopo che il ragazzo aveva mosso i primi passi nel settore giovanile del Feyenoord e debuttato da professionista con i rivali cittadini dello Sparta Rotterdam.
IL MILAN LO STUDIA - Fin dal suo sbarco a Bergamo quest'estate per solo 1,3 milioni di euro, il tecnico nerazzurro Edy Reja si è letteralmente innamorato di questo mediano non di straordinaria qualità tecnica, ma dotato di un'intelligenza tattica fuori dalla norma e di una forza fisica che lo fanno uno dei migliori per rendimento nel suo ruolo. Soprattutto, considerando che è un classe 1991 si tratta di un ragazzo di enorme personalità che non ha faticato ad ottenere giovanissimo la fascia da capitano dell'Heerenveen e di imporsi senza alcuna difficoltà in un campionato complicato come il nostro. Il suo contratto con l'Atalanta scade a giugno 2019, ma le prestazioni di De Roon in queste prime 15 giornate hanno già richiamato l'interesse di diverse formazioni di alto livello, tra cui del Milan, rimasto impressionato dalle doti nel nuovo Bommel in occasione del confronto diretto di San Siro e in ottimi rapporti con l'Atalanta. La società bergamasca non ha alcuna intenzione di privarsene a gennaio, ma a giugno è pronta ad ascoltare eventuali offerte e i rossoneri ci sono.