Calciomercato.com

  • Rizzoli: 'La moviola crea solo polemica. Nel derby di Torino ho sbagliato'

    Rizzoli: 'La moviola crea solo polemica. Nel derby di Torino ho sbagliato'

    Ospite della Domenica Sportiva, l'arbitro Nicola Rizzoli, numero uno in Italia e tra i più affermati a livello internazionale, ha smentito chi parla di sudditanza psicologica nei confronti delle grandi squadre: "Mai avuta sudditanza psicologica, parlo per me ma posso mettere la mano sul fuoco per i colleghi, anche e poi può esserci un carattere più forte o meno forte. A dimostrazione di quello che dico, il presidente dell'Empoli dopo la partita contro la Fiorentina è venuto a farci i complimenti perchè abbiamo dimostrato di non avere sudditanza psicologica nei confronti di nessuno".

    EX ARBITRI - Tanti ex colleghi ora lavorano nei vari programmi televisivi e danno un commento tecnico sugli episodi arbitrali più discussi, questo il parere di Rizzoli: "Fanno un lavoro pagato, ma il più delle volte cercano di creare polemica. Per fortuna ultimamente vedo che invece cercano di spiegare le regole, che in fondo è quello che sono chiamati a fare: questo è l'obiettivo migliore".

    TECNOLOGIA - Prima la goal line technology, ora si avvicina l'introduzione della moviola in campo, uno scenario che non convince Rizzoli: "La moviola è quello strumento che mette d'accordo il 50% delle personee in disaccordo l'altro 50, creando polemica. Io non vedo un arbitro simile ad un robot, piuttosto ad una persona che ci mette la passione, la propria parte umana: dovrà avere un talento per trovarsi nel posto giusto al momento giusto e per farlo deve studiare, prepararsi a tutto quello che può capitare e fare un uomo, poi avrà anche una parte fallibile".

    ERRORI - Proprio gli errori sono il tema dell'ultimo intervento di Rizzoli, che torna in particolare sul discusso derby di Torino: "Non direi scuse, ma possiamo dire che non è stata una delle mie migliori prestazioni, perché se uno non riconosce di non avere fatto bene e di poter migliorare ha un limite enorme. L'arbitro fa tutto quello che può fare, scendendo in campo preparato mentalmente e fisicamente: poi l'errore ci può stare, ci possono essere anche delle decisioni non felici".

    Altre Notizie