'Ora siamo in una posizione di classifica ottimale, ma dobbiamo avere la bravura e la forza di restare sempre umili, partita dopo partita, senza fare calcoli. Il campionato è ancora lungo e ci saranno anche dei momenti di difficoltà. Per ora viviamo alla giornata e siamo felici di quanto stiamo facendo'. Queste le parole di Tommaso Rocchi, in occasione del saluto alle due finaliste del 'Trofeo della Memoria' che si è svolto dal 3 al 18 giugno scorso su iniziativa della Regione Lazio.

Un'altra panchina ieri per il capitano, ma la maturità della squadra si misura anche dalle parole positive di chi per quattro volte consecutive si è seduto accanto a Reja, e sulla presunta scaramanzia e il continuo predicare umiltà Rocchi dice: 'Personalmente è un'umiltà vera, perché se non sei umile difficilmente riesci ad andare avanti e trovi più insidie nel percorso che fai. Nel momento in cui ti senti appagato rischi di sottovalutare l'avversario'.