Roma, il mercato dà ragione a Sabatini
DA SPOLLI E DOUMBIA... - Con la Roma ancora in lotta per lo scudetto, nello scorso gennaio il mercato di Sabatini fu a dir poco deleterio: un solo addio degno di nota, quello di Mattia Destro (prestito al Milan, poi rispedito al mittente dopo un gol pesantissimo segnato proprio dall'attaccante contro i giallorossi), a fronte di tre arrivi. Il discusso Seydou Doumbia, mai apprezzato dalla piazza e rimandato al CSKA in estate nonostante un esborso di quasi 15 milioni di euro; l'oggetto misterioso Nicolas Spolli, costato 1.5 milioni di euro di prestito oneroso per una sola presenza in campo, nell'inutile sfida con il Palermo; Victor Ibarbo, utile nella stracittadina di fine stagione con l'assist per il momentaneo vantaggio di Iturbe e in poche altre circostanze. Anche lui ha salutato a fine stagione, volando al Watford in prestito.
...A PEROTTI ED EL SHAARAWY - Luciano Spalletti ha fortemente indirizzato la mezza sessione di mercato a sua disposizione, orientando le scelte di Walter Sabatini verso obiettivi utili e già pronti per un campionato come quello italiano. Stephan El Shaarawy è praticamente rinato e con i suoi gol sta trascinando la Roma verso la zona Champions League e se stesso verso l'Europeo in terra francese: il club giallorosso pregusta già il riscatto in estate, nell'affare potrebbe entrare addirittura quel Juan Iturbe finito al Bournemouth in villeggiatura (fin qui 55 minuti in Premier League e 133 in Fa Cup), che difficilmente sarà riscattato dal club inglese all'esorbitante cifra di 22 milioni. Diego Perotti ha stregato tutti: non è mai stato e mai sarà un bomber, ma la duttilità (ala, fantasista, centravanti) e le doti tecniche del Monito hanno conquistato Spalletti e tutto il tifo giallorosso. Meno appariscente, ovviamente, è l'arrivo di Ervin Zukanovic, sfortunato nell'autogol contro l'Empoli ma jolly prezioso per il tecnico, che può sfruttarlo da centrale o da terzino. Da gennaio a gennaio, Walter Sabatini è riuscito a rimediare ai suoi errori e a trasformare la Roma. Ora starà a lui decidere se onorare il contratto, in scadenza nel 2017, o se dire basta.