Il contratto si farà? C´è anche questa storia del rinnovo ad agitare il rapporto tra Ranieri e la Roma.

Le distanze erano già note prima della sconfitta di Monaco e dell´affaire Totti: forte di un accordo verbale strappato a maggio e forte pure dei crediti maturati nella passata stagione, Ranieri pensava che il suo rinnovo biennale fosse poco più che una normalità. Poi, col passare dei giorni e senza comunicazioni dalla società, ha capito che le sue richieste (circa 2,7 milioni netti l´anno) erano ritenute esagerate. Ora, proprio in concomitanza con il k.o. di Monaco, gli è stato comunicato che il «discorso rinnovi è congelato, ci sono altre priorità, innanzitutto ricominciare a vincere».

 Giusto. Ma più di qualcuno, anche UniCredit, ritiene invece che sia proprio questo il momento diprolungare  il rapporto con l´allenatore, per dargli più forza e dare un segnale preciso ai giocatori e all´ambiente. Adesso la banca, che aveva già dato il suo placet al rinnovo di Ranieri, anche alle sue cifre, vuole evitare qualsiasi trauma. Però è la Sensi che si deve adoperare. UniCredit la supporta, ma la proprietaria della Roma è ancora lei.