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  • Roma: da Spalletti a Manolas, quanti nomi in uscita! Monchi deve chiarire

    Roma: da Spalletti a Manolas, quanti nomi in uscita! Monchi deve chiarire

    • Federico Zanon
    Una vittoria, poi sarà Champions League senza preliminari. Un grande traguardo, voluto fortemente, sudato sul campo, che vale oro. Per il prestigio e per i conti. La Roma che verrà, che vuole essere protagonista sul mercato, che necessità di rinforzarsi per provare a interrompere l'egemonia della Juventus, non può non dipendere dagli introiti, diretti e indiretti, che arrivano dalla qualificazione alL'Europa che conta. Lo sa bene Monchi, che prima di accelerare, prima di entrare nel vivo delle trattative, aspetta il fischio finale della sfida di sabato prossimo, che chiuderà il campionato. La Roma, seconda, ha un punto di vantaggio sul Napoli, ne servono tre contro il Genoa già salvo per festeggiare e dare il via a un mercato che al momento ha tante, troppe incognite. A partire dall'allenatore.

    SI CAMBIA - Spalletti, oltre a Totti, che terminerà la carriera di calciatore in giallorosso, ha ottime chance di salutare, nonostante un anno soddisfacente, nel quale ha centrato i record di punti, vittorie e gol segnati. Troppo grande la frattura con parte della piazza e soprattutto con la stampa romana, l'allenatore toscano cambierà aria e lascerà la panchina a un nuovo profilo, che potrebbe essere straniero (in corsa Valverde, Paulo Sousa e Di Francesco). Futuro lontano da Roma anche per Szczesny, Vermaelen, che rientreranno all'Arsenal e al Barcellona, e per Manolas, che al di là delle smentite di rito, sarà sacrificato per fare cassa e sistemare il bilancio. Ma non potrebbero essere i soli.

    SERVONO RISPOSTE - Il nuovo allenatore avrà il compito di valutare gli scontenti (Bruno Peres, Mario Rui ed El Shaarawy), Monchi quello di chiarire su Rudiger, Dzeko, Strootman e Nainggolan, quattro dei protagonisti di un'annata convincente e oggetti del desiderio delle big italiane e non. Una Roma che sogna in grande non può rivoluzionare l'intera rosa, deve dare continuità a quanto fatto. E soprattutto deve dare un segnale forte a chi bussa alla porta per i suoi talenti, alla rosa e alla piazza: la Roma non è un supermercato, la Roma compra i grandi giocatori, non li vende. 

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