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  • Roma, Fenucci: 'I tifosi vivano lo stadio in modo diverso'

    Roma, Fenucci: 'I tifosi vivano lo stadio in modo diverso'

    Claudio Fenucci, amministratore delegato della Roma, ha parlato oggi nel corso del convegno 'Uno Stadio per Amico', presso il Salone d'onore del Coni. 'Abbiamo bisogno di una normativa che consenta soprattutto di dare certezze sui tempi, perché questo è un requisito fondamentale per attirare investitori che possano accompagnarci nella costruzione degli stadi - ha affermato Fenucci, secondo quanto riporta Vocegiallorossa.it -. Una normativa che, come ha ricordato il presidente della Lazio Lotito, non prevede aiuti pubblici. Non esiste un modello di stadio inglese come non esiste un modello di stadio italiano. Esistono situazioni diverse a seconda di quelle che sono le specificità del territorio in questione. Fare un nuovo stadio a Roma non è la setssa cosa come farlo a Lecce. Gli stadi non sono solo un elemento economico, certamente sono il punto da cui il calcio deve ripartire, ma hanno un ruolo importante anche dal punto di vista culturale. Lo stadio diventa la casa del tifoso, il punto di incontro tra il tifoso e il club. Il calcio italiano ha bisogno degli stadi non solo sotto il profilo economico, ma anche sotto il profilo sociale. Il tifoso deve essere riportato al centro della nostra attenzione, troppo spesso in questi anni non lo abbiamo fatto. Dobbiamo abituare il tifoso a vivere in maniera diversa quello che è lo stadio. Molto spesso ci si concentra troppo solo sulla partita, nel senso che il tempo medio di permanenza dei tifosi italiani negli stadi è di circa 120 minuti: troppo poco rispetto all'estero, dove è quasi il doppio. Noi della Roma attraverso anche l'aiuto del Coni abbiamo cercato di cambaire le abitudini con l'iniziativa del Cuore Village. Dobbiamo intervenire anche sul sistema di regole. Aggiungo che la nostra Lega Calcio ha bisogno di una nuova organizzazione con campionati strutturati con una maggiore efficienza, se vogliamo attrarre degli investitori e tornare a far diventare i nostri tornei interessanti come un tempo. Avere uno sguardo rivolto ai campionati strutturati in maniera moderna, efficienti, è la base per poter riportare il calcio italiano ai livelli più alti. Questo è quello in cui tutti noi speriamo'.

     

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