La Roma ha un problema. Anzi due. Si chiamano Kjaer e Bojan. Arrivati la scorsa estate con le migliori aspettative, hanno fin qui rilevato un difetto di personalità ad entrare nello scacchiere di Luis Enrique. Sopratutto il danese è terminato nell'occhio del ciclone dopo l'eliminazione in coppa patita contro la Juventus. I tifosi lo contestano, lui si scusa: 'Mi dispiace per tutti i romanisti. Sono ancora triste per la sconfitta e per il mio autogol, anche se ormai il risultato era compromesso'.

Kjaer crede nel pronto rilancio: 'Possiamo riprendere la nostra corsa già da domenica contro il Bologna, l'importante è proporre in campo il nostro gioco e le nostre idee'. In ballo, il suo futuro nella Roma. Il riscatto dal Wolfsburg è fissato a 7 milioni, una cifra enorme. Sabatini vuole attendere ed eventualmente intavolare una trattativa ad un prezzo minore. C'è tutto un girone di ritorno da disputare, non si vogliono prendere decisioni affrettate. Idem Bojan (il Barcellona ha l'obbligo di riscatto nel 2013), anche se gli arrivi di Nico Lopez, Ferrante e la possibile esplosione di Caprari, sembrano allontanarlo sempre di più. Per 28 milioni di motivi.