Roma: la rivincita di Ljajic oscura Iturbe
Il mondo del calcio è terreno fertile per esprimere qualsiasi tipo di opinione, salvo poi potersela/doversela rimangiare nello spazio di poche settimane. La situazione di Adem Ljajic alla Roma andrebbe presa ad esempio da tutti per rendersi contro di come emettere sentenze definitive quando si parla di questo gioco è sempre un esercizio pericoloso. L'attaccante serbo era considerato fino a qualche settimana fa un eterna promessa mai completamente sbocciata e l'estate scorsa era considerato addirittura tra i possibili partenti per fare cassa e rientrare dai 30 milioni di euro investiti per Juan Iturbe.
ITURBE, SI PUO' DARE DI PIU' - Strano davvero il destino, che ha visto la stella argentina del '93 perdere progressivamente posizioni nelle gerarchie di Rudi Garcia dopo essere stato considerato unanimemente una delle più grandi operazioni di mercato dell'ultima sessione, con la soddisfazione ulteriore di averlo strappato alla concorrenza della Juventus. Il difficile processo di adattamento da una realtà di provincia come il Verona a una piazza di prestigio ed esigente come la Capitale, i soliti problemi muscolari che lo hanno limitato nella sua carriera e la necessità di adattarsi ad uno stile di gioco non più basato esclusivamente sulle ripartenze (come avveniva con Mandorlini) hanno però condizionato fortemente il suo rendimento, che non può considerato all'altezza della situazione con 13 gare giocate tra campionato e Champions League (di cui 8 da titolare) e 2 reti all'attivo.
LA RISCOSSA DI LJAJIC - Ne ha approfittato Ljajic, che dopo un primo anno in giallorosso non molto diverso per discontinuità da quello del suo concorrente sudamericano e un atteggiamento mentale poco gradito da Garcia, ha dimostrato di aver fatto tesoro degli errori commessi recuperando gradualmente la considerazione del tecnico e imponendosi come l'uomo del momento in casa giallorossa. Grazie alla doppietta decisiva per riacciuffare il Sassuolo sabato scorso sono già 6 i gol (più 2 assist) in sole 9 apparizioni dal 1' in campionato dell'ex campioncino della Fiorentina scovato da Pantaleo Corvino nel Partizan Belgrado. E contro il Manchester City in Champions League, nella gara che vale un pezzo significativo di stagione, Ljajic vuole confermare a tutti di essere davvero cambiato, in meglio; per giustificare i 15 milioni di euro investiti nell'estate 2013 e per spiegare a Iturbe che il suo momento può ancora attendere.
LE CIFRE DI LJAJIC IN QUESTA STAGIONE:
ITURBE, SI PUO' DARE DI PIU' - Strano davvero il destino, che ha visto la stella argentina del '93 perdere progressivamente posizioni nelle gerarchie di Rudi Garcia dopo essere stato considerato unanimemente una delle più grandi operazioni di mercato dell'ultima sessione, con la soddisfazione ulteriore di averlo strappato alla concorrenza della Juventus. Il difficile processo di adattamento da una realtà di provincia come il Verona a una piazza di prestigio ed esigente come la Capitale, i soliti problemi muscolari che lo hanno limitato nella sua carriera e la necessità di adattarsi ad uno stile di gioco non più basato esclusivamente sulle ripartenze (come avveniva con Mandorlini) hanno però condizionato fortemente il suo rendimento, che non può considerato all'altezza della situazione con 13 gare giocate tra campionato e Champions League (di cui 8 da titolare) e 2 reti all'attivo.
LA RISCOSSA DI LJAJIC - Ne ha approfittato Ljajic, che dopo un primo anno in giallorosso non molto diverso per discontinuità da quello del suo concorrente sudamericano e un atteggiamento mentale poco gradito da Garcia, ha dimostrato di aver fatto tesoro degli errori commessi recuperando gradualmente la considerazione del tecnico e imponendosi come l'uomo del momento in casa giallorossa. Grazie alla doppietta decisiva per riacciuffare il Sassuolo sabato scorso sono già 6 i gol (più 2 assist) in sole 9 apparizioni dal 1' in campionato dell'ex campioncino della Fiorentina scovato da Pantaleo Corvino nel Partizan Belgrado. E contro il Manchester City in Champions League, nella gara che vale un pezzo significativo di stagione, Ljajic vuole confermare a tutti di essere davvero cambiato, in meglio; per giustificare i 15 milioni di euro investiti nell'estate 2013 e per spiegare a Iturbe che il suo momento può ancora attendere.
LE CIFRE DI LJAJIC IN QUESTA STAGIONE:
