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  • Roma-Lazio, le pagelle di CM: Dzeko e Paredes un peso, Milinkovic 'buttafuori'
Roma-Lazio, le pagelle di CM: Dzeko e Paredes un peso, Milinkovic 'buttafuori'

Roma-Lazio, le pagelle di CM: Dzeko e Paredes un peso, Milinkovic 'buttafuori'

  • Francesca Schito e Luca Capriotti
Roma-Lazio 3-2 

ROMA


Alisson 6: Fa una parata strepitosa sulla conclusione ravvicinata di Immobile, è sfortunato che la respinta vada a finire sui piedi di Milinkovic-Savic. 

Rüdiger 6: Nel primo tempo frena senza problemi le discese di Lukaku e Lulic, in fase di spinta crea un paio di cross interessanti non sfruttati dagli attaccanti. 

Manolas 5,5: Un paio di chiusure fanno tornare alla memoria perché è tra i difensori più ambiti nella prossima finestra di mercato. Prova a recuperare senza successo su Immobile sul secondo gol della Lazio.  

Jesus 6,5: Fa buona guardia davanti alla sua area, recupera ameno in due occasioni situazione che avrebbero presagito il peggio. Non sbaglia niente, è in fiducia e si vede.   

(dal 46' Peres 5: Tiene in gioco Immobile in occasione del secondo gol biancoceleste, per il resto non dà nessun apporto alla manovra offensiva della Roma).

Emerson 5,5: Fa quello che gli viene richiesto dall'allenatore, prova a servire i suoi attaccanti scendendo frequentemente sulla sua fascia ma sbatte spesso sulla difesa biancoceleste.  

Strootman 5,5: Ci mette tanta grinta ma non basta. Il centrocampo è un colabrodo, lui prova a metterci una pezza ma non sempre gli riesce. 

Paredes 4,5: Regista con la marcia indietro inserita. Cerca aiuto nei difensori passandogli spesso la palla anziché proporla in avanti. Se vuole essere considerato un top player, deve imparare a nascondersi meno nelle partite che contano. Incompiuto.  
(dall'81' Totti sv)

Salah 6: Primo tempo svogliato per l'attaccante egiziano: non punge, non corre, non si rende pericoloso. Nella ripresa le cose anno meglio prima grazie a El Shaarawy che gli permette di segnare la rete del pari, poi con la rete del 3-2. 

Nainggolan 5,5: Tra i più tesi, pecca di scarsa precisione, specialmente dai tiri dalla distanza. Si sbatte tanto, ma non è efficace. 

El Shaarawy 6,5: A tu per tu con Strakosha, tira debolmente incrociato. Si rifà a pochi minuti dalla fine del primo tempo, raccogliendo una svincolata di De Vrij e riaccendendo le flebili speranze giallorosse. Nasce da un suo tiro anche il raddoppio giallorosso, è il migliore degli attaccanti. 

(dal 71' Perotti 5,5: Si fa vedere più per un paio di simulazioni che per altro). 

Dzeko 5: Tiene alta la squadra, recupera palloni ma non fa quello che dovrebbe fare specialmente in un'occasione come questa: segnare. 

All. Spalletti 5,5: Se con il Lione i suoi calciatori erano entrati come guerrieri in campo, contro la Lazio sembravano agnellini.  

LAZIO

Roma-Lazio 3-2

Strakosha 6,5: Subito due brividi per lui, poi si allunga sul diagonale di El Shaarawy, mostrandosi reattivo. Sul gol non ha colpe, il tiro di El Shaarawy è tesissimo e improvviso. Per il resto è attento, chiude con una gran parata su Salah. Sul gol di Salah è impreciso. 

Bastos 6,5: I 3 dietro macinano che è una meraviglia, e Bastos offre un contributo sontuoso: sempre attento, deciso, è il suo modulo e si vide. Si trova a meraviglia. E Dzeko 

De Vrij 5,5: La sua scivolata magica toglie un pallone d’oro a Salah, poi sul pareggio della Roma il suo rinvio è imperfetto, diventa un assist preciso a El Shaarawy. Per il resto nell’assedio persistente giallorosso si comporta bene, esce perché non al meglio

(Dal 46’ Hoedt 6,5: Si innesta in un reparto che oramai è diventato una trincea metallica. Fa il suo in un momento della gara in cui l’inerzia dell’incontro è tutta biancoceleste. Stacca su tutti i palloni, lotta, ma oramai la partita è della Lazio. 

Wallace 7:Esperienza, concretezza, sul gol di El Shaarawy può poco: la sua marcatura in seconda battuta su Salah spesso lo costringe a nicchiare, quando può va a prendere palloni alti vitali per la sopravvivenza difensiva della Lazio. 

Basta 6,5 : Attento, preciso, limita al minimo la possibilità di errore per provare a non offrire mai il fianco alle possibili offensive giallorosse. 

Milinkovic 7,5: Nel primo tempo soffre tantissimo l’aggressività della Roma, protesa alla ricerca del vantaggio. Poi ha sul piede il pallone che vale una carriera a Roma, ancora una volta lui. E la sua esultanza culminata esattamente davanti alla panchina della Roma rimarrà negli annali. Poi, pur non essendo in una forma smagliante spadroneggia in lungo e in largo, soprattutto quando i centrocampisti della Roma provano a metterla sul fisico. 

Biglia 7,5: Fa una partita monumentale, un inno alla sagacia tattica e alla precisione nella posizione. Tiene la barra a dritta quando la gara è dura, spigolosa e la Roma prova in tutti i modi a recuperare. Ogni volta è lui a chiamare tutti alla calma, è lui a chiamare la squadra ad un atteggiamento maturo. 

(Dal 71’ Murgia s.v.)

Lulic 7: Uno stantuffo, corre avanti e indietro, si inserisce dalla posizione centrale per provare  a mettere in difficoltà il centrocampo della Roma. Quando le squadre si allungano trova il suo habitat naturale, con i suoi strappi offre una spalla decisa agli attacchi della Lazio. Chiude in grande sofferenza, con grande spirito di sacrificio: Inzaghi non può cambiarlo nonostante l'infortunio, lui stringe i denti e soffre fino alla fine. 

Lukaku 7,5:Contro la Roma si trova a suo agio, può sfruttare le sue potenti falcate per ribaltare velocemente il fronte offensivo e portare la Lazio in avanti. Si prende un giallo per un intervento al limite del codice penale su Strootman. Poi sale che è una meraviglia, come se facesse parte di un’orchestra perfetta, come se suonasse al derby da sempre. 

F.Anderson 6,5: Inizio opaco per il brasiliano, poi man mano diventa il catalizzatore della manovra offensiva della Lazio. Sale in cattedra quando deve pulire i palloni, dare respiro alla manovra. Non è la sua miglior partita, ma è la partita che serve. 

(Dal 57’ Keita 6,5: Gli va, gli va di fare male alla Roma, di mandare ancora più in orbita i tifosi della Lazio. Prova a saltare tutta la difesa della Roma. Poi non raccoglie molti altri palloni, anche perchè la gara è oramai incanalata. 

Immobile 7,5: Sul gol di Milinkovic si crea da solo una palla gol ghiotta che spara su Alisson. Non è letale, ma come sempre dà tutto, si sbraccia, corre, prova a tenere su qualche pallone. Poi all’improvviso arriva il lancio giusto, millimetrico, e Immobile rispedisce a casa qualsiasi possibilità di remuntada giallorossa. E manda in estasi la tifoseria biancoceleste. 


All. Inzaghi 7,5: Studia la gara dell’andata, riesce a infondere ai suoi la giusta calma, soprattutto nel rutilante start della gara, quando la Roma prova in tutti i modi a forzare il fortino biancoceleste. La finale è sua, probabilmente mette il timbro su una stagione al di sopra di tutte le aspettative. E gran parte del merito è suo. 

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