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  • Spalletti vuole un mercato da scudetto: da Feghouli a Jesé, il punto
Spalletti vuole un mercato da scudetto: da Feghouli a Jesé, il punto

Spalletti vuole un mercato da scudetto: da Feghouli a Jesé, il punto

  • Francesca Schito
"Per oggi riusciamo a sopperire a quello che può essere il numero dei calciatori. Il problema verrà da febbraio, in quei 40 giorni con 11-12 partite. Lì se non hai il numero dei calciatori non ne esci". I risultati continuano a dargli ragione e ora Luciano Spalletti prova a passare alla cassa. L'allenatore sta provando a dettare le linee guida di un mercato complicato, che vede la Roma cortissima specialmente in attacco, anche alla luce della decisione di far partire Juan Manuel Iturbe, che non era certamente un titolare ma in Europa League aveva permesso agli altri di rifiatare. Con Salah in Coppa d'Africa e l'ex Hellas a disposizione di Mihajlovic, Spalletti ha la necessità disperata di un esterno d'attacco. E sta provando a far capire alla società quello che serve.

URGE UN GIOCATORE PRONTO - Nel post partita di Udine, il tecnico ha tolto ogni velo e ha iniziato a parlare apertamente di mercato. "Già in questa settimana dovremo giocare di giovedì e poi di domenica nuovamente, se non vinciamo le partite mi fate un culo così. I nomi che i giornali scrivono sono giusti, ma voi scrivete e gli altri accelerano e portano a casa i giocatori". Un riferimento neanche troppo velato a Rincon e a Feghouli, con quest'ultimo che ora sembra sfumato e che era il vero obiettivo di Spalletti. L'allenatore vuole un calciatore pronto, non un tappabuchi per il mese di gennaio, né tantomeno un ragazzo giovane che ha bisogno di maturare. Serve un elemento in grado di giocarsela alla pari con Salah, Perotti ed El Shaarawy. Motivo per il quale anche Musonda ora sembra una pista più complicata. "Non credo che sia un ragazzo in grado di arrivare qui e farci vincere le partite", aveva detto sabato Spalletti, che ha poi rilanciato ieri sera. "Ci vuole sempre tempo nella maturazione delle trattative, Feghouli sembrava possibile ma ora in prestito non si fa più, anche perché se fa bene chi lo dà via che figura fa? Quando inizieranno quei 40 giorni, senza calciatori non ne esci. Ho fatto un'analisi per far conoscere le cose al nostro pubblico, che ha il dovere di sapere".

Con Feghouli sempre più complicato e Musonda troppo acerbo per i gusti di Spalletti, è tornato d'attualità Jesé, senz'altro un calciatore pronto e abituato a grandi platee. Ma si inizia ad avere qualche dubbio sulle sue reali ambizioni, che lo portano a spingere verso un ritorno a casa, al Las Palmas, rispetto ad alternative più competitive. La Roma ci proverà fino in fondo per Feghouli, ben sapendo che il caso Payet e l'addio di Zaza hanno quasi obbligato il West Ham a rilanciare l'ex esterno del Valencia, che ha anche risposto con un gol nell'ultimo turno di campionato. Il tempo stringe e Spalletti, pur dimostrandosi "comprensivo" nei confronti dei problemi oggettivi della società, non vuole più aspettare. Il treno per lo scudetto è vicino, non saltarci sopra sarebbe un delitto.

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