"La mia famiglia, a partire da mio padre che era vice presidente durante l'epoca Viola, è da sempre storicamente legata alla Roma, siamo tutti super abbonati, è un appuntamento fisso della domenica. Il mio impegno come volontario all'interno della Roma ha fatto supporre nella testa di qualcuno di portare a pensare ad altre iniziative all'interno. Non c'è nessun mio coinvolgimento, ma un giorno chissà, quando me lo chiedono rispondo che qualsiasi tifoso auspicherebbe di poter far parte della Roma. La cosa magari potrà succedere se ci saranno le condizioni. Oggi nessun tipo di fondamento".

Giovanni Malagò, accostato negli ultimi giorni alla dirigenza della Roma, smentisce tutto ai microfoni di Centro Suono Sport. "Ho conosciuto Pallotta, ci ha presentati un laziale oltretutto, ho un buon rapporto ma non è un amico. Mi ha fatto un eccellente impressione, penso sia una persona di qualità. Roma è molto complicata e il calcio esalta questa complicazione. Serve un taglio moderno, manageriale, rispettando colori, tradizione, tifoseria e curva, però serve una visione veramente innovativa. Sembra che i presupposti ci siano, noi non abbiamo azionisti come le altre squadre, dobbiamo compensare questo tipo di gap inventandoci qualcosa di diverso