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  • Roma-Milan: il botta e risposta di CM

    Roma-Milan: il botta e risposta di CM

    • Francesca Schito e Federico Albrizio
    Stadio Olimpico, ore 20.45: va in scena questa sera Roma-Milan, anticipo del 19° turno di Serie A, l'ultimo del girone d'andata. Una sfida carica di tensione in campo e in panchina: entrambe le squadre vivono un momento complicato e hanno bisogno di un successo per rilanciarsi in classifica, inoltre i due allenatori Mihajlovic e Garcia sono sempre in bilico. Gli umori e le ambizioni delle tifoserie, il clima all'interno dei due spogliatoi: raccontano tutto i due inviati di calciomercato.com Francesca Schito e Federico Albrizio, rispettivamente Roma e Milan.

    Milan e Roma, entrambe al momento al di sotto delle aspettative. Il momento delle due squadre.

    Francesca: "Il momento giallorosso è deludente, visto che Totti e compagni erano partiti per lottare per la vetta e ora si ritrovano quinti a 4 punti dalla Juventus dopo essere stati sopra di 11. Dzeko era arrivato come il bomber della provvidenza ma sta avendo problemi a dimostrare tutto il suo valore, quindi indubbiamente le aspettative iniziali, vista anche l'eliminazione contro lo Spezia dalla Coppa Italia, sono state ampiamente tradite. La Roma nelle ultime sei partite di campionato ha vinto solamente una volta: nonostante questo, incredibilmente, in classifica le cose non sono totalmente compromesse".

    Federico: "Il Milan non se la passa certo meglio: la vittoria con il Frosinone a fine 2015 (quarto risultato utile consecutivo) aveva dato nuove speranze, la sconfitta interna con il Bologna ha riacceso la contestazione. Clima teso, sia in spogliatoio che tra i tifosi, e la classifica non sorride: a questo si aggiunge una situazione societaria non chiara che non aiuta".

    Mihajlovic-Garcia, una sfida nella sfida: entrambi gli allenatori sono in bilico, ma chi rischia di più?

    Francesca: "Garcia non ha più l'appoggio della piazza, la società continua a dargli fiducia anche se la sensazione è quella che si tratti di una fiducia a termine con il francese traghettatore di se stesso fino a fine stagione. Lui e la sua squadra sembrano navigare a vista". 

    Federico: "Mihajlovic ha un rapporto complicato non tanto con la società quanto con il presidente Berlusconi, con il quale il feeling è a corrente alternata. I tifosi lo hanno supportato addossando le colpe alla dirigenza, ma ora anche loro sono scettici sul serbo. Sinisa ha però ancora lo spogliatoio dalla sua parte, almeno un grosso blocco".

    Il punto di forza e il punto debole delle due squadre.

    Francesca: "Garcia potrà puntare sul suo pupillo Gervinho e sul recupero di Pjanic, particolarmente incisivo sui calci piazzati. La nota dolente rimane la parte difensiva. La Roma prende troppi gol non appena prova a giocare una gara più propositiva, come si è visto a Verona: le quattro partite senza subire gol erano dovute più che altro al livello delle avversarie (Spezia e Genoa) e al tipo di atteggiamento (a Napoli Garcia ha optato per le barricate).  Il punto di forza del Milan è indubbiamente Bacca, il più pericoloso dei suoi, ma anche i rossoneri hanno nel reparto difensivo il loro punto debole: contro gli esterni giallorossi che fanno della velocità la loro arma più pericolosa i centrali possono andare in difficoltà".

    Federico: "Difficile individuare un vero punto di forza del Milan, un'arma importante può essere il non dover fare la partita: contro la Roma i rossoneri possono optare per una gara votata alle ripartenze e con Bonaventura e Bacca davanti queste possono fare la differenza. Attenzione al centrocampo, il vero tasto dolente: nelle ultime partite poca incisività in possesso palla e mancanza di equilibrio, Mihajlovic prova a inserire Kucka per dare più sostanza ma rinuncerà a qualcosa in fase di impostazione. Nella Roma il punto forte è la rapidità delle ali e serve l'aiuto degli esterni di centrocampo rossoneri per coprire i buchi, d'altro canto anche i giallorossi hanno la coperta corta e se si spingono avanti lasciano praterie dietro: questo il punto debole".

    L'uomo chiave e lo spauracchio.

    Francesca: "Manolas rimane il pilastro della difesa. Gli toccherà l'arduo compito di limitare Bacca, uno che non tocca tanti palloni ma che sa sempre come fare male. Oltre al colombiano, Bonaventura rimane l'asso nella manica di Mihajlovic, sia sui piazzati, sia per l'intelligenza tattica che lo contraddistingue.  Chi devono temere i rossoneri? Gervinho e la sua velocità".

    Federico: "Torna dal primo minuto Luiz Adriano e proprio lui può essere la chiave per ridare efficacia all'attacco, apparso con gli artigli smussati contro il Bologna: se ritrova l'intesa con Bacca può essere letale tra le linee. Lo spauracchio? Attenzione a Pjanic: il Milan quest'anno è vulnerabile sui calci piazzati diretti, lui è un mago sotto questo punto di vista. Poi c'è sempre Totti, se gioca. Nella Roma il giocatore chiave è Gervinho, la sua velocità ha già fatto male al Milan e può essere letale, i giallorossi temono Bertolacci e Romagnoli: la legge dell'ex può colpire anche all'Olimpico".

    Le probabili formazioni.

    Francesca: "La Roma si schiererà con il 4-3-3: Szczesny; Florenzi, Manolas, Ruediger, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Salah, Sadiq, Gervinho. L'unico dubbio riguarda Salah".

    Federico: "Il Milan va avanti con il 4-4-2: Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Honda, Kucka, Bertolacci, Bonaventura; Luiz Adriano, Bacca. Zapata in vantaggio su Mexes che non sta bene, più Honda di Boateng, Luiz Adriano per Niang".

    Pronostico.

    Francesca: "Finisce 2-2: Bonaventura, Salah, Bertolacci, Gervinho".

    Federico: "Può succedere di tutto, le squadre cercheranno di non pareggiare: di solito si dice meglio due feriti che un morto, questa volta con un pareggio i morti rischiano di essere due. Mihajlovic e Garcia proveranno a fare risultato a costo di perdere. Vincerà la Roma".

    Il precedente.

    Francesca: "Roma-Milan 1-1, 27 maggio 2001. La Roma di Capello in testa alla classifica nella stagione che verrà ricordata per il terzo e ultimo scudetto conquistato, inseguita da Lazio e Juve. I giallorossi finiscono il primo tempo sotto 1-0 con un gol di Coco. Nella ripresa, il tecnico friulano toglie Delvecchio per inserire Montella. Proprio l'Aeroplanino regala il pari ai giallorossi con un gol da cineteca: un pallonetto di rara bellezza che finisce alle spalle di Sebastiano Rossi".

    Federico: "Roma-Milan 1-2, 6 gennaio 2004. I rossoneri si impongono grazie a una doppietta del solito Shevchenko: stop di petto e pallonetto il primo, diagonale di sinistro imprendibile il secondo; in mezzo il temporaneo pareggio di Cassano. Scaramanzia: il Milan spera che la vicinanza con quella data possa essere di buon auspicio".

    Twitter: @francescaschito e @Albri_Fede90

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