'Nessuno può permettersi di insinuare sul mio impegno. Credete quello che volete, ma i due gol contro il Genoa non sono una risposta alle polemiche, io gioco sempre così'. L'Osvaldo furioso regala tre punti alla Roma, ma sono sempre scintille con Zeman. Non basta la carta vetrata fornita dal successo di Marassi per eliminare le ruggini comparse quindici giorni fa in seguito alle dichiarazioni del tecnico nel dopo Roma-Atalanta: 'Osvaldo è questo, purtroppo non l'ho avuto prima prima e sono contento che abbia reagito e che abbia fatto bene. Dipende tutto dal suo comportamento'. Continua a stuzzicarlo Zeman, da una parte felice per i suoi gol, dall'altra probabilmente rammaricato per alcune suggestioni personali avute nella settimana che ha preceduto la partita contro i bergamaschi (si arrivava anche dopo la sveglia contro la Juventus).

Non c'è dubbio che Zeman sia andato oltre accusando Osvaldo di 'scarso impegno' e l'attaccante se la sia legata al dito. L'equilibrio tra i due è ancora molto sensibile e potrebbe subire un nuovo crollo alla prima sconfitta. Osvaldo guarda con sospetto Zeman e il boemo è convinto che l'attaccante si alleni male e che i continui contrattempi fisici siano dovuti al suo scarso lavoro svolto soprattutto durante la preparazione fisica. Infine, va chiarito un punto: Osvaldo è incedibile, ha realizzato già cinque gol in questo avvio di campionato ed è impensabile che un giocatore di questa caratura venga ceduto a gennaio per dissidi con l'allenatore. A giugno, tuttavia, a bocce ferme si rifaranno i conti. A decidere saranno i dirigenti: Baldini e Sabatini. Se saranno confermati dalla proprietà…