Lamela, Destro, Bojan. Il tridente delle meraviglie, quello delle riserve. La Roma finalmente riscopre l'abbondanza ed è certa di una cosa: non è assolutamente un problema, anzi. Perchè almeno due dei tre sopra citati starà a guardare la prima di campionato contro il Catania: Destro è squalificato, Bojan sta lottando contro un principio di pubalgia, mentre Lamela è insidiato da Nico Lopez. L'uruguagio sembra essersi inserito meglio nel calcio zemaniano rispetto all'individualista argentino, troppe volte spalle alle porta. Lopez duetta con i compagni, tira e fa gol. Lamela ancora sonnecchia, ma a Trigoria lo aspettano tutti.

Il tridente pronto a debuttare in campionato sarà simile a quello dello scorso anno con Totti e Osvaldo, sicuri del posto. In difesa, soltanto un dubbio: l'esterno destro. Piris o Taddei. Il paraguaiano si è fatto notare ad Irdning per la sua cattiveria, ma scende poco lungo la fascia. Taddei è sicuramente meno tecnico del primo, ma sembra interpretare meglio gli schemi. Il brasiliano appare leggermente favorito. Burdisso, Castan e Balzaretti completeranno il reparto.

A centrocampo, Zeman dovrà lavorare di più: molte le spine. Tachtsidis ha un risentimento muscolare al quadricipite ed è a rischio (giovedì previsti gli accertamenti). Bradley e Marquinho si sono fermati ad Irdning e hanno difficoltà a riprendersi, ma anche in questo caso l'alternativa è più che valida: Florenzi. Il giovane di Vitinia ha dimostrato di meritarsi una maglia da titolare. Poi De Rossi regista, Pjanic a sinistra; questi ultimi due, vedrete, saranno destinati a scambiarsi molto spesso i ruoli in un modello tattico destinato a far discutere.

Riepilogando. A dodici giorni dall'esordio in campionato, ecco come si presenterà la Roma ai nastri di partenza. 4-3-3: Stekelenburg; Taddei, Burdisso, Castan, Balzaretti; Florenzi, De Rossi, Pjanic; Nico Lopez, Osvaldo, Totti. Quattro i volti nuovi dal primo minuto. Aspettando Piris, Destro, Dodò, Bradley, Tachtsidis e Marquinhos. Vi piace?