Teoricamente, il discorso riguardante un rinnovo contrattuale di Ranieri fino al 2013 doveva già essere avviato. In pratica, dopo il rinvio a Pasqua, l'intera attenzione dei mesi successivi giustamente rivolta al finale di campionato e l'altro rinvio al termine della stagione, l'argomento non è stato ancora veramente affrontato. C'è stato, ad onor del vero, qualche contatto preliminare tra le due parti, un paio di chiacchiere buttate qua e là, ma niente di davvero concreto. Forse anche perché, al momento originariamente programmato per venire al dunque, sia Rosella Sensi che Claudio Ranieri erano in altre faccende affaccendati.

Tutto rinviato quindi. A dopo l'estate, molto probabilmente. In modo che la società e il tecnico, adesso, potranno concentrarsi esclusivamente sul mercato e sulle altre priorità dettate dall'agenda. Sarà, insomma, un'estate passata alla finestra a scrutare cosa fare in futuro: Ranieri, dopo non aver ascoltato le parecchie sirene (una è stata quella della Nazionale) provenienti da altri lidi e aver tenuto fede, in maniera assolutamente convinta, alla sua parola e al suo impegno con la Roma, penserà all'allestimento della squadra che sarà e si farà un'idea sulle richieste (non tanto economiche, ma piuttosto progettuali e di programmazione) da formulare per gli anni da venire, la società continuerà a lavorare. Poi si riparlerà del contratto una volta per tutte. Più che durante il ritiro al termine dell'estate e del mercato.