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  • Roma, Sabatini: 'Contento dell'utilizzo di Gerson, Iturbe deve rivalutarsi. Su Totti e il mio futuro...'
Roma, Sabatini: 'Contento dell'utilizzo di Gerson, Iturbe deve rivalutarsi. Su Totti e il mio futuro...'

Roma, Sabatini: 'Contento dell'utilizzo di Gerson, Iturbe deve rivalutarsi. Su Totti e il mio futuro...'

Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky nel pre-partita della sfida di Europa League contro il Viktoria Plzen: "Sono soddisfatto dell'impiego di Gerson da titolare, lo speravo ma non lo sapevo. Sono contento che il ragazzo abbia una chance. Si sta adattando bene al nostro calcio, ha intensità negli allenamenti. Non potrà essere la chiave ma gli servirà per crescere e capire alcuni meccanismi che è necessario capisca in fretta. Il suo ruolo è l'interno? Sta dimostrando di sì. Essendo un dieci brasiliano nel nostro immaginario il ragazzo deve diventare interno. In quel ruolo potrà esprimere tutte le sue qualità e buone risorse atletiche che ha. Oggi offensivi? Beh come tutti preferisco una squadra a trazione anteriore. Iturbe? Deve responsabilizzarsi, è tornato a Roma e deve imporre le sue qualità. Fin quando l'allenatore gli dà opportunità deve mettere qualità in campo. Ha delle attitudini importanti e qualità importanti. Questa fase involutiva deve finire. Dzeko? Stiamo rilevando un rendimento molto alto. Ne prendiamo atto e Spalletti lo sta sfruttando al meglio. Totti? La leadership tecnica è difficilmente imitabile, specie quella di Francesco. Devo dire che negli ultimi mesi si stia concedendo a squadra, compagni, e società. Gli altri? È auspicabile più responsabilità, ma è difficile crescere all'ombra di Totti. Dovrebbero avere l'umiltà di emularlo. Perché la Roma pecca di personalità? Se avessi la risposta la girerei all'allenatore risolvendo molti problemi, ma non rilevo questo handicap come decisivo. Abbiamo perso occasioni per primeggiare, ma la squadra ha risposto moltissime volte in senso positivo. Il nostro auspicio è che i miglioramenti continuino per attestare la squadra ad un livello di rendimento che garantisca la competitività, cioè stare attaccata alla migliore o alle migliori. Se rimango nella Roma? Io oggi sono qui. Real Madrid? Non sarebbe una sfida, io voglio vincere sfide con squadre più deboli".

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