Calciomercato.com

  • Totti come Del Piero e Pirlo, ovazione dal Bernabeu: 'Real l'unico rimpianto'

    Totti come Del Piero e Pirlo, ovazione dal Bernabeu: 'Real l'unico rimpianto'

    Minuto 74 del ritorno degli ottavi di finale tra Real Madrid e Roma, il Bernabeu si ferma un attimo prima di alzarsi all'unisono e tributare un minuto di standing ovation al capitano della Roma in procinto di entrare in campo al posto di El Shaarawy: uno stadio dove da sempre è apprezzato e venerato il bel calcio non può non salutare con una grande ovazione uno dei numeri 10 più forti del dopoguerra, il 39enne Francesco Totti. Non certo un'accoglienza per un calciatore che non conta più nulla, come aveva fatto intendere lui all'andata. 16 minuti di partita, un lungo applauso che rimarrà per sempre nel cuore del capitano. 

    LA STORIA SI RIPETE - II saluto dello stadio dei Blancos è degno di lode: qui nel 2002 Totti segnò il gol che valse una vittoria storica, qui nel 2008 c'era anche lui a trascinare la Roma ai quarti. Questa volta l'epilogo è diverso, ma non il trattamento riservato al 10 dellla Roma rispetto ad altre bandiere del Belpaese: fece così con Del Piero, sempre nel 2008, quando il numero 10 bianconero segnò una doppietta, fece così con Pirlo, tre anni fa, quando il regista giocava e si arrese con la Juve. Oggi ha deciso di ripeterlo.

    IL COMMENTO DEL 10 - Ecco il commento di Totti alla standing ovation tributatagli dal pubblico madrileno: "Che cosa ho provato? Un'emozione grandissima, la standing ovation mi ha emozionato. Ho ricordi bellissimi, vuol dire che al calcio ho dato tanto. Mi godo questo momento. Se si poteva fare di più? Sicuramente, ma ora non ci penso. E' importante ricevere applausi qui, qui riconoscono i grandi calciatorI. Il Real? Il mio unico rimpianto"

    Altre Notizie