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Roma verso la Champions: Alisson-Szczesny super, ma che paura in difesa

Roma verso la Champions: Alisson-Szczesny super, ma che paura in difesa

  • Stefano Palmieri
Scrivo della Roma partendo da due presupposti, difficilmente smentibili e intersecati tra loro: 1) Alisson e Szczesny sono due stra-titolari; 2) A meno di meteoriti particolarmente precisi, il preliminare di Champions League lo giocheranno, da destra a sinistra: Florenzi-Manolas-Juan Jesus-Emerson Palmieri. 

L'amichevole contro il Montreal Impact ha chiarito a chi ancora avesse dubbi che Alisson (foto da www.asroma.com) è un superportiere. Contro i canadesi ha preso anche le mosche, in quattro, cinque, sei occasioni risultando insormontabile. Persino parando un gioiello di Drogba, deviato a stampare la traversa. In due occasioni è stato in seguito aiutato dal palo e si sa che un portiere fortunato è più che bravo: è bravissimo. Ciò vuol significare che il reparto portieri di Spalletti è ricoperto da due Ferrari Testa Rossa. Che però fatalmente potrebbero trovarsi in rotta di collisione. Non sono due tenori che puoi mettere a cantare insieme sulla linea di porta, lì ce ne va uno solo. E il ruolo è quel che è, devi dare fiducia e certezze e non mettere pesi sulle spalle. Basterebbero poche giornate passate in panchina e...  A meno che dopo il preliminare non si dia il via a una partenza. Al momento però non se ne parla.

Due Ferrari, dicevamo. Ma puoi andare a prendere una bellissima ragazza con la Ferrari e scendere dalla stessa in ciabatte? Le ciabatte in questione sono la linea difensiva. Che con i canadesi ha rischiato di prendere gol in quelle quattro, cinque sei occasioni. E non va bene per niente, al di là - come dopo ha detto Spalletti - che i chilometri fatti, l'acido lattico, le cavallette, l'inondazione... Certo, cose assolutamente vere ma l'assetto difensivo della squadra - che nella ripresa è cambiato in toto - ha messo paura. 

Altro che Borja Valero, giocatore fantastico: qui ogni sforzo possibile deve essere concentrato sul difensore da prendere. Florenzi? E' stato lo stesso Spalletti a inserirlo tra i giocatori avanzati eppure non si vede, dal crac di Mario Rui in poi, come anche quest'anno possa non essere stabilmente impiegato dietro. Emerson Palmieri? Belle parole del mister su di lui ma è un prospetto su cui lavorare, Spalletti l'ha dovuto forzatamente rispolverare a sinistra facendosi il segno della croce, di meglio ora non c'è. Fazio? Ha giocato pochissimo di recente, quanto ci vorrà perchè diventi giocatore affidabile (a proposito, la sua statura fisica fa diventare Benatia uno come Pisolo...) va chiesto alla palla di vetro.

Quante squadre allo stesso livello societario della Roma hanno una batteria di portieri simile? Nessuna. Ma bisogna fare di tutto perchè questo non diventi un "indossare i gemelli d'oro e uscire in mutande". 

P.S. Strootman, Castan, Ruediger, Mario Rui. Più due giovani molto svegli come Nura e Capradossi.  La Roma americana dal punto di vista clinico ha pagato carissimo. Ma a quei livelli il piano B esiste, deve esistere. 

P.P.S. Domani c'è l'urna ma si vada senza paura. Il City di Guardiola è nel Gotha ma le altre quattro taroccherebbero di brutto se incocciassero Salah e c. Il preliminare non sia un rimpianto che affoghi la stagione. E' un trampolino e dal trampolino ci si butta. Se in campo andranno quattordici Strootman all'andata e quattordici al ritorno, saranno gli altri a chiudere gli occhi.

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